Fujifilm ha lanciato la nuova fotocamera GFX100RF. L’ultima arrivata della linea di fotocamere medio formato GFX è diversa da tutte le altre della gamma: non ha lenti intercambiabili, bensì è dotata di un obiettivo F4 da 35 mm incorporato (equivalente a 28 mm per il pieno formato). Fuji l’ha inoltre dotata di una serie di dettagli di design e funzioni aggiuntive che contribuiscono a un esperienza d’uso molto più “casual” rispetto a qualsiasi altra macchina della stessa serie.
Per chi non avesse familiarità con la strategia Fuji è bene ricordare che il produttore adotta un approccio diverso rispetto a qualsiasi altro concorrente, dividendo le sue fotocamere in due famiglie distinte: le fotocamere della Serie X con sensori APS-C e i modelli di medio formato GFX, destinati soprattutto ai professionisti dello studio. L'azienda sostiene da tempo la superiorità della qualità del medio formato rispetto alle fotocamere full-frame e la GFX100RF sembra pensata per dimostrare che il medio formato non ha niente da invidiare alla versatilità dei sensori full-frame. La GFX100RF monta il chip digitale Fujifilm X-Processor 5, abbinato all'enorme sensore GFX da 102MP già visto su recenti modelli GFX.

L’estetica si ispira molto alle X100V e X100VI, le popolarissime fotocamere compatte APS-C di Fuji. La GFX100RF è ovviamente più grande, ma sorprendentemente leggera. Con un peso di 735 g incluso l’obiettivo, la macchina è più leggera di qualsiasi altro corpo Fuji della serie GFX. Inoltre pesa solo 10 g in più rispetto al corpo macchina dell'unica altra concorrente diretta, la fotocamera portatile di medio formato Hasselblad X1DII.

La GFX100RF ha anche una vaga somiglianza con i vecchi modelli Fuji, come la Fujica GW690 analogica. Come la vecchia fotocamera a telemetro, la nuova GFX ha un otturatore a foglia, che rinuncia alla velocità degli equivalenti su piano focale ma garantisce un funzionamento molto più fluido e silenzioso, con meno vibrazioni in generale. Grazie ad accessori come il paraluce in alluminio incluso e la tracolla retrò in corda, il design complessivo della GFX100R è fortemente orientato verso il territorio della nostalgia, con un look and feel generalmente elegante che contribuirà certamente all’attrattiva della nuova fotocamera tra i fotografi più giovani e alla moda.

Sul corpo macchina in alluminio Fuji ha implementato due nuovi e insoliti controlli. La ghiera dei rapporti d'aspetto, posta verticalmente al centro, consente al fotografo di scegliere nove diversi formati, tutti derivati dai rapporti offerti da Fuji sulle fotocamere analogiche nel corso degli anni. Le opzioni vanno dai formati standard come il 3:2 o il 16:9 a quelli più esotici come il 65:24 panoramico, frutto della collaborazione Fuji/Hasselblad che, negli anni Novanta, ha prodotto la serie di fotocamere TX-1 / XPan. E c’è in fondo qualcosa di poetico nel fatto che, a distanza di oltre 30 anni, Fuji e Hasselblad siano di nuovo gli unici due marchi ad offrire una fotocamera portatile di medio formato.

L'altro controllo fisico “insolito” è il “selettore digitale del teleconvertitore” sulla parte anteriore, che aggiunge un controllo digitale a una funzione già vista sulla Fuji X100VI. Aiuta il fotografo a scegliere un diverso angolo di ripresa, passando dal 35 mm standard (equivalente a 28 mm su una full frame) a 45 mm (36 mm), 63 mm (50 mm) e 80 mm (63 mm) semplicemente ritagliando automaticamente il gigantesco sensore da 102 MP in porzioni più piccole dell'immagine.

Come tutte le altre fotocamere Fuji, la GFX100RF è dotata di tutte le 20 simulazioni di pellicola che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare negli anni, da Velvia a Eterna, passando per Pro Neg e Acros.
La nuova GFX100R sarà disponibile in due colori, nero o argento, a partire da aprile. Il prezzo suggerito è 5595 euro.