Il Centre Pompidou si prepara, una volta terminate le Olimpiadi, alla sua chiusura temporanea che durerà per cinque anni a partire dal 2025. Nel frattempo, lo studio francese Moreau Kusunoki Architectes e lo studio messicano Frida Escobedo Studio, autori dell’importante progetto di ristrutturazione insieme a AIA Life Designers, svelano le prime immagini dell’edificio rinnovato.
“Gli interventi di Moreau Kusunoki, in collaborazione con lo studio Frida Escobedo, saranno sottilmente integrati nell'architettura visionaria di Renzo Piano e Richard Rogers, per formare una nuova narrazione. Questo progetto è un'opportunità per reinventare l'utopia originale del Centre Pompidou” sostiene Laurent Le Bon, presidente del Centre Pompidou.
I progettisti avevano già annunciato la volontà di preservare gli elementi recuperabili del progetto originale del 1977, con un atteggiamento conservativo che rispetta l’autorevolezza del luogo, sostituendo e ricostruendo le facciate dell’edificio così com’erano in origine.
Uno degli obiettivi principali della ristrutturazione è quello di migliorare il movimento e l'accessibilità del museo, restituendo anche alla piazza il suo originario valore. “Moltiplicando le porosità fisiche e visive e ripristinando la chiarezza dei percorsi dei diversi utenti, il progetto incoraggia la riattivazione e la riqualificazione degli spazi. Aspiriamo a incoraggiare una maggiore libertà di appropriazione, a creare un centro culturale che rifletta i valori generosi su cui è stato concepito, dove l'interazione umana e l'esperienza fisica sono centrali” dicono Hiroko Kusunoki e Nicolas Moreau.