Completata nel 2020, la Jabba Library di Jbeil, in Libano, progettata dallo studio con base a New York Atelier Pagnamenta Torriani (A*PT), non era ancora mai stata mostrata al grande pubblico perché le foto professionali che erano state scattate erano andate perse dopo la tragica esplosione del porto di Beirut e la successiva crisi economica.
Il progetto, commissionata dalla Lebanese American University è composto da una biblioteca e da un edificio amministrativo ed è stato realizzato tenendo conto della valenza simbolica del luogo così come delle necessità ambientali. Jbeil (Byblos) è infatti la città in cui fu codificato per la prima volta l’alfabeto fonetico dai fenici, ed è caratterizzata da un forte impatto luminoso, inoltre il sito si trova a fianco di una montagna, parzialmente scavata e con dei detriti sedimentari esposti.
A*PT ha scelto la via di un’architettura passiva, realizzando un edificio con una doppia pelle strutturale che permette ombreggiatura e ventilazione, con il grande atrio centrale che funziona da camino. L’edificio è leggermente staccato dalla roccia, cosa che permette alla brezza marina di circolare piacevolmente gli spazi esterni. L’edificio è caratterizzato dal contrasto tra la solidità e la trasparenza. Durante il giorno le sue facciate risultato opache, per poi diventare più permeabili mano a mano che si avvicina la sera e cala la luce. Un muro in cemento mostra le lettere dei quattro alfabeti usati nella regione, come omaggio a Jbeil e ponte simbolico tra passato e futuro.