Lo studio di architettura Coldefy, fondato da Thomas Coldefy e Isabel Van Haute, e CRA-Carlo Ratti Associati, hanno presentato il progetto per il padiglione francese all’Expo di Osaka 2025. Il progetto, intitolato Theatrum Naturae (“Teatro della Natura”), mira a ispirare nuovi intrecci tra gli esseri umani e altre forme di vita all’interno delle città, mettendo in primo piano i vari ecosistemi francesi e rendendoli parte integrante dell’edificio e del percorso dei visitatori.
L’esperienza è stata pensata per essere divisa in tre atti – Ascesa, Scoperta della Natura e Ritorno a Terra – seguendo, anche nello spazio, un vero e proprio “arco narrativo”, dal basso verso l’alto e ritorno. Una scalinata si snoda fino a formare un balcone panoramico, per poi attraversare una soglia a tendina e creare un loop che consente un’esplorazione totale dello spazio interno, abbracciandone l’intero volume, prima di aprirsi sulla terrazza verde, sul tetto del padiglione.
Il progetto segue il tema dell’Expo di Osaka 2025: "Empowering Life”. Progettato con un approccio architettonico circolare, fonde senza soluzione di continuità elementi prefabbricati ed elementi naturali, incarnando valori legati alla sostenibilità, al riuso e al riciclo.
Ratti, recentemente nominato curatore della Biennale Architettura di Venezia 2025, ha dichiarato: “Mentre cerchiamo di affrontare l’evolversi del ruolo delle Expo attuali nel contesto della crisi climatica, dobbiamo cercare nuovi modi di immaginare la relazione tra ciò che è naturale e ciò che è artificiale. Combinando diverse forme di intelligenza, sia organiche che tecnologiche, possiamo ridefinire le relazioni tra persone e natura”.

L'ultima collezione di Ethimo è una questione di intrecci
Ispirata alle lavorazioni tipiche della spagna orientali e ai patios, la nuova collezione disegnata da Studio Zanellato/Bortotto ripensa l'estetica del comfort.