Progettato dall’architetto tedesco-italiano Klaus Schuwerk, il nuovo Museo Nazionale (nye Nasjonalmuseet) a forma di parallelepipedo sorge nel centro di Oslo e ha una superficie complessiva di oltre 54mila metri quadrati, di cui 13mila di spazi espositivi.
L’edificio, costato circa 600 milioni di euro, prende il posto di una vecchia stazione ferroviaria e ospiterà 6500 opere d’arte norvegesi e straniere appartenenti a vari periodi storici, compresa una delle quattro versioni de “L’urlo” di Edvard Munch.
L’esterno, rivestito in ardesia, verrò ricoperto d’erba sul tetto e di piante rampicanti sulle facciate. Gli interni sono invece caratterizzati da pavimenti in legno di quercia ed elementi in bronzo.
La prima opera esposta all’ingresso e composta da quattrocento teschi di renna – “Pile O’ Sápmi Supreme”, installazione del 2017 di Máret Ánne Sara – è una critica all’abbattimento di animali ordinato dal governo norvegese. Inoltre, l’allestimento pone particolare attenzione anche all’arte dei sami, la popolazione indigena che abitava nella parte settentrionale della Scandinavia.