Liberland Metaverse è la città virtuale fondata a partire dalla Repubblica Libera di Liberland, una micronazione del mondo reale rivendicata dal politico ceco Vít Jedlička, che si trova a cavallo del territorio conteso tra Croazia e Serbia. “Sebbene il Liberland Metaverse abbia lo scopo di guidare lo sviluppo di Liberland come micronazione libertaria, funzionerà anche come un regno di realtà virtuale indipendente”, ha spiegato Patrik Schumacher di Zaha Hadid Architects.
I visitatori potranno entrare nel “cyber-urban crypto incubator” tramite Mytaverse – una piattaforma su cloud che crea ambienti 3D – e una volta dentro visitare gli edifici progettati da Zaha Hadid Architects, tra cui un municipio, una piazza e un centro espositivo, progettati nel tipico stile dello studio, caratterizzato da forme sinuose. Schumacher ha progettato la città utilizzando il parametricismo, un particolare tipo di software sfruttato per generare forme architettoniche.
Nella città virtuale le persone possono acquistare appezzamenti di terreno e avviare attività commerciali e, se lo fanno, avranno anche una partecipazione nel Liberland fisico. Il Liberland, infatti, è in realtà uno stato non ufficiale, non riconosciuto dalle organizzazioni internazionali, situato tra la Croazia e la Serbia su un appezzamento di terreno non reclamato e disabitato fino al 13 aprile del 2015, quando Jedlička lo ha proclamato Paese. Ora ha la sua comunità, una bandiera, uno stemma, un inno nazionale e una sua criptovaluta chiamata Liberland merit.
Schumacher crede che il futuro di Internet sia il metaverso, ma che allo stesso tempo gli spazi fisici coesisteranno con quelli virtuali e la fusione di entrambi i mondi continuerà a rafforzarsi. “Gli ambienti virtuali sono reali quanto gli ambienti fisici e la realtà sociale esiste senza soluzione di continuità attraversando questa divisione. […] Gli ambienti virtuali e fisici sono idealmente progettati insieme”, ha affermato.