Oltre un centinaio di architetti, urbanisti, storici e professori, critici di architettura e giornalisti, tra cui premi Pritzker, il presidente dell’Accademia di architettura, e il presidente di Docomomo France chiedono, con una raccolta di firme, la tutela dell’architettura parigina contemporanea e, in particolare, dell’insieme architettonico firmato da Michel Kagan e Nathalie Régnier-Kagan nel XIII arrondissement di Parigi. Si tratta di un complesso costruito in due fasi: la prima, risalente al 1991, corrispondente a un'edificio per uffici, la seconda, del 2010, rivolta alla costruzione di alloggi per studenti e giovani lavoratori, premiato con una menzione speciale al concorso Clé d’Or Île-de-France.
Il sito in questione, nella zona sud-est della metropoli, in corrispondenza dello svincolo della Périphérique sulle rive della Senna, era una parte trascurata dalle operazioni immobiliari data la sfortunatata prossimità ai fumi dell’impianto di smaltimento rifiuti Syctom. Ai lati della circonvallazione, due importanti edifici — il Berlier Industrial Hotel di Dominique Perrault e la Cité administrative de la Ville de Paris di Michel Kagan — hanno attirato l’attenzione dei media e del mondo dell’architettura nei primi anni Novanta.
Questa settimana, però, è stato annunciato il progetto di “Massena Bruneseau”, il nuovo quartiere che si sta costruendo attorno alla circonvallazione ridisegnata, con la previsione di edificare oltre 250.000 metri quadri suddivisi in edifici alti tra i 100 e 180 metri. Gli edifici di Michel Kagan, nel cuore del nuovo intervento, saranno acquisiti dal gruppo di sviluppo AILN, che si è aggiudicato la consultazione organizzata sul futuro di questo sito.
Il blocco riconfigurato che ospita i due edifici, chiamato Cité Kagan, ospiterà una torre abitativa alta 100 metri sulle rive della Senna e un edificio di edilizia popolare. L’insieme architettonico dell’architetto, inoltre, non beneficia di alcuna protezione, né sotto forma di Etichetta di Architettura Contemporanea Notevole, né sotto forma legislativa. L’iniziativa, dunque, fa appello alla alla Città di Parigi e al Ministro della Cultura chiedendo di proteggere gli edifici di Michel Kagan, come parte del patrimonio architettonico del XX e XXI secolo.