Genius loci. Dove abita il genio: il festival romano tra architettura e scienza

Riapre a Roma la rassegna di eventi annuali dedicati alla ricerca scientifica e alla tecnologia: un’occasione per riscoprire gioielli architettonici della città eterna.

Inaugurato nel 2018, il festival “Genius loci. Dove abita il genio”, realizzato dall’associazione culturale Open City Roma, giunge quest’anno alla sua terza edizione, dedicata al tema dell’ambientalismo scientifico.

Attraverso tour guidati, visite su piattaforme on-line, workshop, ma anche performance, mostre e una web-serie, la rassegna di eventi – del tutto gratuita – punta a far conoscere i protagonisti di una Roma meno nota, proiettata verso il futuro e il progresso tecnologico, con i diversi centri internazionali di ricerca e sperimentazione scientifica.

Agenzia Spaziale Italiana. Courtesy of AF517 ©Caviola

“In questo momento storico la conoscenza scientifica è ancora più importante; questo non significa che dobbiamo diventare tutti scienziati ma che tutti dobbiamo sapere dove trovare le informazioni corrette per evitare la diffusioni di speculazioni, com’è accaduto e sta ancora accadendo per il covid-19” afferma Laura Calderoni, curatrice del festival, con la quale parliamo del programma di quest'anno.

Proprio per questo una parte del programma è dedicata alle visite dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, oggi al centro dell’attenzione mediatica per il suo ruolo chiave nella ricerca sul covid-19, che ha permesso di isolare il virus e di preparare alla scoperta di un vaccino.

Centro Fermi. Foto Francesco Cicconi

Cosa l'ha spinta durante la prima edizione del festival alla scelta di questo tipo di programma e di temi?
La scelta del tema di quest’anno è stato frutto di un percorso avviato nelle due precedenti edizioni del Festival. Parlare di ambientalismo scientifico attingendo a più discipline è importante per avvicinare le persone a un tema complesso che entra, però, a fare parte quotidianamente delle nostre vite.

Come è organizzato un festival dedicato alla tecnologia e alla scienza in una città così piena di storia?
La bellezza di Roma è la sua straordinaria stratigrafia che ci permette di fare un viaggio di millenni anche solo visitando un singolo edificio. In programma ci sono le visite a luoghi importanti, come la sede del CNR espressione del razionalismo italiano o la sede della Fondazione Gimema Onlus all’interno dello storico Ex Pastificio Pantanella, completamente ristrutturato da un progetto contemporaneo dello studio Mdaa.

Siamo in questo momento nella fase particolare del post-lockdown. Cosa è cambiato nel format del festival?
Quest’anno vogliamo cogliete l’opportunità di sperimentare nuovi format, come ad esempio la web serie realizzata insieme a La scienza coatta proprio sul tema dell’ambientalismo scientifico o la performance Mio nonno non buttava via niente sul tema dell’economia circolare. Infine gli appuntamenti on-line che non sono stati pensati come traslazione virtuale della mancata esperienza fisica, ma vero e propri viaggi nel tempo e nello spazio. Ad esempio la visita alla sede dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è diventato l’evento on-line “Terrae motus” un viaggio scientifico e architettonico attraverso la storia dei terremoti di Roma.

Evento:
Genius loci. Dove abita il genio
Date:
dal 16 luglio al 2 agosto 2020
Realizzato da:
Open City Roma
Curatela:
Laura Calderoni
Luogo:
Roma, Italia

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