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Ucraina, i monumenti impacchettati contro l‘invasione

Attraverso le immagini di Igor Chekachkov emergono gli sforzi della società ucraina per mettere in salvo i monumenti storici e architettonici di Lviv (Leopoli).

Oltre 2,500 monumenti storici e architettonici sono stati messi insicurezza in questi giorni a Lviv, nell’Ucraina occidentale. Grazie ai fondi raccolti da un gruppo di restauratori polacchi, è stato possibile acquistare i materiali necessari per proteggere i monumenti storici da eventuali bombardamenti ed esplosioni, racconta Anastasia Leonova, fondatrice di IST Publishing, casa editrice ucraina specializzata in cultura e arte contemporanea, e curatrice del festival di editoria indipendente Book Champions Weekend.

Lviv, Ucraina. Foto Igor Chekachkov
Lviv (Leopoli), Ucraina. Foto Igor Chekachkov

“E ora, in questo momento terribile e incerto dell’aggressione russa in Ucraina, il Dipartimento per la protezione dell’ambiente storico del Comune di Lviv, la Società ucraina per la protezione dei monumenti storici e culturali, restauratori e volontari stanno cercando di proteggerli dalla possibilità che vengano distrutti. Questi monumenti rappresentano un valore mondiale universale e sono sotto la protezione dell’UNESCO”. 

Lviv, Ucraina. Foto Igor Chekachkov
Lviv (Leopoli), Ucraina. Foto Igor Chekachkov

“Sono stati prodotti rivestimenti speciali per le opere”, spiega Leonova, “che vengono avvolte con materiali protettivi ignifughi, lana di vetro, lamine speciali e sacchetti. Mentre alcune sono state completamente rimontate. Le famose figure sulla piazza Rynok (Nettuno, Anfitrite, Diana e Adone di Hartmann Witwer) e intorno alla Cattedrale Latina sono già state imballate in questo modo. È difficile smontarle – sono infatti troppo complesse. Ma una parte dell’unico monumento sacro del XIV secolo – l’altare ligneo del Golgota – è stato smontato e tre figure saranno collocate nella volta”.

Lviv, Ucraina. Foto Igor Chekachkov
Lviv (Leopoli), Ucraina. Foto Igor Chekachkov

Questo è soprattutto un gesto di preoccupazione “per lo spazio che ci circonda e per il nostro patrimonio”, conclude Leonova. “Le statue di Lviv sono sopravvissute a molti secoli ed eventi, e sarebbe un peccato perderle oggi. Molte città in Ucraina sono ormai distrutte e non le riconosceremo mai più. Ma, avendo protetto il nostro patrimonio culturale, saremo in grado di ripristinare il volto familiare della città. Penso che questa sia la missione della comunità culturale in Ucraina oggi: proteggere e conservare il nostro patrimonio culturale e le collezioni d’arte dei musei”.

Le foto sono di Igor Chekachkov, un fotografo nato nel 1989. Vive e lavora a Kharkiv, città lungo il confine ovest dell’Ucraina. Dall’inizio dei bombardamenti russi, si è trasferito, per ragioni di sicurezza, a est, nella città di Lviv, dove ha scattato queste immagini.

Immagine in apertura: Lviv (Leopoli), Ucraina. Foto Igor Chekachkov

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