Nel campo profughi di Ritsona, Boa Mistura ha completato un nuovo progetto in collaborazione con Maidan Tent. La sinergia dei due team mira a fornire al campo profughi un'infrastruttura, uno spazio pubblico che potrebbe aiutare gli 800 rifugiati del campo a ricostruire la propria identità.
Questi campi sono concepiti come strutture provvisorie per risolvere le emergenze abitative dei rifugiati ma, come afferma la pratica, “le guerre non capiscono il tempo”. Di conseguenza, la maggior parte delle volte, queste persone finiscono per rimanere bloccate in questi spazi per anni, derubate della possibilità di provare alcun senso di appartenenza.
La natura contraddittoria di queste strutture è la ragione per cui non sono adeguatamente attrezzate ad ospitare la vita di una nuova aggregazione di individui. Questo processo è interpretato da Boa Mistura come una forma di violazione dell'identità e diventa il motore che attiva i loro sforzi al fine di coinvolgere la comunità locale. Il progetto è stato realizzato con l'aiuto degli abitanti del campo, che provengono principalmente dalla Siria e dall'Iraq. Il disegno di questo spazio pubblico è stato ispirato ai girih, un motivo geometrico tradizionale dell'arte islamica. L'azione di Boa Mistura intende rendere evidente la necessità del ripensamento dei campi per rigugiati.
- Progett:
- spazio pubblico al campo rifugiati di Ritsona
- Luogo:
- Ritsona, Grecia
- Artista:
- Boa Mistura
- In collaborazione con:
- Maidan Tent
- Con il supporto di:
- PPG Industries, MPP marketing
- Completamento:
- 2018