L’albero funge da tela tridimensionale. Ogni foglia ospita sette led, per un totale di 175.000 led programmati per interagire con la folla. L’opera è stata concepita e realizzata da Zachary Smith, mentre l’artista co-leader Alexander Green e Symmetry Labs hanno condotto la produzione e la mappatura. L’artista co-leader Mark C. Slee si occupato della creazione del software di animazione open source per i contenuti dell’albero, con trenta diverse tracce luminose. Il co-creatore Patrick Deegan ha gestito l’interattività dei sensori e la comunità tecnica. A Studio Drift è stato affidato l’incarico di fare parte del team per programmare e creare i soggetti dei modelli luminosi, utilizzando il Flylight sviluppato nel 2007, che contiene un algoritmo che imita uno stormo di uccelli, reagendo all’ambiente circostante. L’Albero del Ténéré è programmato con tre “flussi leggeri” che volano attraverso le foglie. Ogni flusso è controllato da tre persone che indossano cuffie speciali. I loro movimenti, battiti cardiaci e attività cerebrali vengono misurati e tradotti nei flussi di luce. Una volta che la gente sincronizza i propri movimenti, i singoli ‘flussi’ si fondono in un grande concerto di luce.
Tree of Ténéré, Burning Man, Black Rock Desert, USA
Tipologia: installazione
Concept: Zachary Smith
Produzione e mappatura: Alexander Green (artista co-leader) e Symmetry Labs
Animazione open-source: Mark C. Slee (artista co-leader)
Interattività dei sensori: Patrick Deegan
Collaborazione: Studio Drift
Anno: 2017