Shezad Dawood, Where are we now?, veduta dell'installazione, Venezia, 2017. Resina e vernice, 140×100×80cm. Courtesy l'artista e Leviathan – Human & Marine Ecology
Shezad Dawood, Where are we now?, veduta dell'installazione, Venezia, 2017. Resina e vernice, 140×100×80cm. Courtesy l'artista e Leviathan – Human & Marine Ecology
Shezad Dawood, Where are we now?, veduta dell'installazione, Venezia, 2017. Resina e vernice, 140×100×80cm. Courtesy l'artista e Leviathan – Human & Marine Ecology
Shezad Dawood, Labanof Cycle, 2017. Tecnica mista su tessuto Fortuny, dimensioni variabili. Courtesy l'artista e Leviathan – Human & Marine Ecology
Shezad Dawood, Labanof Cycle, 2017. Tecnica mista su tessuto Fortuny, dimensioni variabili. Courtesy l'artista e Leviathan – Human & Marine Ecology
Le puntate di Leviathan saranno svelate nell’arco dei prossimi tre anni, a partire dai primi due episodi, presentati in anteprima a Venezia. Le proiezioni sono ospitate insieme a una nuova serie di opere su tessuto e sculture e a un intervento site specific. Adottando un approccio globale e collettivo, Leviathan è una riflessione sulle possibili conseguenze della mancata consapevolezza dei rischi umanitari e climatici del nostro tempo, visti dall’artista come i due volti della stessa patologia della vita sulla Terra.
fino al 24 settembre 2017
Shezad Dawood. Leviathan
a cura di Alfredo Cramerotti
Palazzina Canonica
Riva dei Sette Martiri, 1364
Palazzo Fortuny
Giudecca, 805
Venezia