Cura nei dettagli, ricchezza materica, riciclo, funzionalità e qualità estetica: queste alcune parole d’ordine ricorrenti dei lavori presentati al SaloneSatellite 2017. Giovani designer provenienti da Italia, Giappone, Russia, Olanda, Germania e Stati Uniti hanno realizzato progetti che spaziano dall’illuminazione ai pannelli acustici, dalle sedute ai complementi d’arredo.
SaloneSatellite 2017
Una selezione di dieci progetti visti al SaloneSatellite ripensa gli interni in termini di luce, materia e sostenibilità. #MDW2017
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- La redazione di Domus
- 12 aprile 2017
- Milano
Vincitore del Salone Satellite Award, Pistacchi Design è uno studio di Taiwan che attraverso semplici gesti ha realizzato uno sgabello costituito unicamente da quattro gambe che diventano seduta. Disponibile in diverse altezze, gioca sull’accostamento di marmo e plastica oppure legno e gomma. L’italiana Camilla Brunelli riprende invece la famosa ‘pastina’ italiana – la mattonella di finissima graniglia di marmo – e la ringiovanisce, inserendovi dischetti di vetro. Klemens Grund, da Colonia, riesce a proporre un tavolo allungabile che mantiene intatta la sua qualità formale. E, ancora, leggerezza è il mantra di Spitsberg, giovane olandese che, prendendo atto delle nostre cattive abitudini, insegna che per ‘riporre’ i vestiti basta un semplice appendiabiti in legno curvato da appoggiare alle pareti.
I giapponesi Shina Yoshida Design e Bouillon studiano nuove forme per lampade ‘eteree’ dall’elevata qualità luminosa e dal forte impatto scenografico, mentre il collettivo tutto al femminile Luomo porta dalla Finlandia rigore formale applicato a una serie di lampade e arredi. Classificati al terzo posto al Satellite Award, i pannelli acustici dello studio Aotta sono realizzati riciclando aghi di conifere, assemblati con colle naturali. Infine, le coppie Aratani Fay e Res Anima guardano agli interni nel loro insieme, con complementi di arredo minimali e ingegnosi.
4 – 9 aprile 2017
SaloneSatellite 2017
Salone del Mobile.Milano
Fiera Rho-Pero