La genesi del progetto espositivo l’ha raccontata a Domus, Margriet Vollenberg, che nel 2010 ha ideato Ventura Lambrate. Quest’anno, Ventura Centrale apre 8 magazzini di via Ferrante Aporti – dal magazzino numero 9 al numero 21 –, alcuni dei quali erano chiusi da oltre trent’anni, e porta, nelle parole della Vollenberg: “un gruppo di espositori più istituzionali di quelli che si vedono a Lambrate, marchi o studi di design che sono nella professione da pochi anni, e grandi società commerciali che vorrebbero affrontare il mercato in modo diverso”.
Lo spazio è molto vasto, crudo e suggestivo e concorre fortemente a definire l’identità della mostra. Tra i progetti più efficaci, le installazioni site-specific di Maarten Baas, Lee Broom e dell’accoppiata formata da Luca Nichetto e Ben Gohram.
L’olandese celebra il progetto della sedia 101 Chair disegnata per Lensvelt con la chiassosa installazione “May I have your attention, please”, popolata di megafoni che riproducono il suono di migliaia di voci.
Impeccabile e completamente bianca, l’istallazione concepita dal designer britannico Lee Broom – una giostra in movimento dove sfilano i suoi pezzi più celebri – si staglia contro le pareti délabré del deposito della stazione, creando un forte contrasto visivo.
Infine, Nichetto e Gohram si sono cimentati per Salviati 1859 in una duplice installazione – Pyrae e Strata – che reitera elementi modulari in vetro, ancora prototipi, che presto entreranno in produzione.
4– 9 aprile 2017
Ventura Centrale
Magazzini Raccordati
via Ferrante Aporti 9, Milano