The Amazin Apartment

Per fare riflettere sul futuro della popolazione in età avanzata, Future Facility propone l’esperienza della semplicità domestica, con elettrodomestici ridotti alla loro interfaccia più essenziale.  

The Amazin Apartment
The Amazin Apartment è un’installazione che intende stimolare la riflessione creata da Future Facility, divisione dello studio londinese Industrial Facility fondato dai designer Sam Hecht e Kim Colin e focalizzato sulla economia dell’Internet of Things. The Amazin Apartment è stato commissionato dal Design Museum di Londra per la sezione Home della mostra “New Old”.
I curatori della mostra – curata da Jeremy Myerson ed Helen Hamlyn docente di Design al Royal College of Art e patrocinata dal Helen Hamlyn Trust e da AXA PPP – hanno chiesto ai progettisti di pensare al futuro domestico della popolazione in età sempre più avanzata.
Spiegano in proposito Sam Hecht e Kim Colin: “Nonostante la promessa, implicita alla tecnologia digitale, di rendere la nostra vita più semplice e facile, c’è una crisi in corso per la crescente popolazione anziana. Anche se molti elettrodomestici si possono acquistare facilmente, questi stessi prodotti sono intrinsecamente difficili da gestire e mantenere nel tempo; una volta acquistati, rischiano di diventare presto un peso”.
Con l’avanzare dell’età, diventa sempre più difficile districarsi tra le condizioni che negozi e produttori adottano per attirare un pubblico giovane. Questo pone la parte più anziana della popolazione in una posizione sfavorevole – abbandonata proprio quando avrebbe maggiore bisogno di migliore qualità, maggiore assistenza e servizi. Alienati dalla velocità di cambiamento nell’offerta commerciale, nella produzione e nella tecnologia, i consumatori più anziani trarrebbero beneficio da un sistema rivoluzionario per l’indipendenza domestica: l’Amazin Apartment.

 

 

Per Future Facility, la responsabilità della qualità della vita delle persone anziane è troppo importante per lasciarla nelle mani degli interessi dei singoli produttori di elettrodomestici. Al contrario, la nuova generazione di aziende tecnologiche per cui l’assistenza al cliente e il servizio sono fondamentali (Amazon, Google e Nest, per fare alcuni esempi), si trova in una posizione di gran lunga migliore per fornire uno stile di vita più affidabile e senza problemi per i senior.

The Amazin Apartment è un progetto speculativo, il cui obiettivo è quello di eliminare la preoccupazione e l’onere della manutenzione domestica, fornendo la gestione dell’elettrodomestico e la sua manutenzione oltre alla fornitura. In un prossimo futuro, le persone anziane saranno meno interessate alla raccolta dei dati, permettendo alle aziende di registrare, analizzare ed elaborare i loro in cambio del comfort di un servizio completo.
The Amazin Apartment crea l’esperienza aumentata della semplicità domestica, in cui gli apparecchi sono ridotti alla loro interfaccia più essenziale e tutta l’ansia del loro funzionamento e manutenzione viene rimossa. Nell’installazione al Design Museum, sono state create tre sezioni di una parete Amazin tipo per dimostrare le due interfacce: lato-utente e lato-servizio. La lavatrice-asciugatrice ha, per esempio, un solo pulsante e un’unica impostazione, non interfacce infinite. È posizionata in modo da poter essere utilizzata in piedi, con un ripiano sottostante, che evitare di doversi chinare. Dal lato servizio, sono installate grandi scatole di detersivo che durano fino a un mese. Il frigorifero è dotato di due porte: a sinistra, l’anta ospita i nuovi prodotti consegnati da poco, che vengono sposati a destra per essere consumati. Dal lato servizio, c’è solo una porta per la consegna degli ordini. Un rubinetto consente di scegliere tra acque diverse: filtrate o di marca, pronte per essere imbottigliate.
Future Facility, The Amazin Apartment
Future Facility, The Amazin Apartment
Una serie di elettrodomestici semplificati, oltre agli apparecchi per il riscaldamento e il condizionamento, sono installati in pareti attrezzate (esse stesse nuovi prodotti da sviluppare), accessibili nella parte retrostante dall’invisibile staff (di umani e robot) di Amazin. Questa struttura non è diversa dal modo di operare della servitù del Palazzo di Versailles o nella fiction Downton Abbey, dove i residenti non vedono mai chi li serve né come si sposta tra le diverse stanze del palazzo grazie a una rete di corridoi e locali di servizio nascosti alla parte signorile dell’edificio. Il lato posteriore della parete di ogni appartamento è organizzato come un magazzino avanzato, dove beni e servizi possono essere analizzati e sostituiti, se necessario, con un impatto minimo sulla casa, permettendo allo staff di riparare o sostituire qualunque apparecchio si dovesse rompere – il tutto senza entrare nell’appartamento. L’installazione Amazin Apartment è speculativa ed è pensata per innescare il dibattito, sollevando questioni sulla connessione tra i prodotti e la loro manutenzione, e su quale livello di cessione della propria privacy e dati nell’economia digitale possa essere considerato accettabile.

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