– A Seoul Wise Architecture ha trasformato un edificio residenziale in un piccolo museo dalla forte presenza, dedicato alle donne – oggi anziane – rapite durante la guerra.
– Cebra ha progettato un centro di assistenza per bambini e ragazzi emarginati a Kerteminde, Danimarca: una struttura rivestita in legno e mattoni, che gioca con elementi e forme familiari per creare un ambiente accogliente e moderno, che si concentra sui bisogni speciali dei suoi abitanti.
– Il centro culturale progettato in un villaggio rurale del Senegal da Toshiko Mori – su commissione della Josef e Anni Albers Foundation – utilizza materiali locali e manodopera indigena per dare forma a una residenza per artisti che è anche un cardine per la comunità locale.
– La riconfigurazione del sito diventa per Chipperfield la prima azione di progetto, compiuta mettendo in atto una vera e propria strategia di restauro del paesaggio. Solo dopo, il progetto di questa residenza privata si realizza, radicandosi al luogo con solide e robuste colonne.
– Ispirato dai padiglioni del museo Insel Hombroich, per questa casa in un villaggio olandese Joris Verhoeven ha scelto materiali tradizionali per ottenere un risultato inaspettato.
– Triendl Und Fessler Architekten ha completato in periferia di Vienna un rifugio privato sviluppato come un edificio introverso con cortile e realizzato con monolitiche pareti di mattoni.
– Senza l’utilizzo di malte, Studio Admun ha rinnovato una facciata a Teheran, ispirandosi all’architettura vernacolare iraniana – dove la privacy è d'obbbligo – mettendo insieme design parametrico e tecniche costruttive tradizionali in mattone.
– Orkidstudio ha completato a Kenema, Sierra Leone, una scuola per 120 ragazze. Un progetto realizzato con la comunità che rappresenta molto di più dei materiali con cui è costruito.
– Costruita nelle pampas argentine con i mattoni centenari di una casa rurale abbandonata, la cappella progettata da Nicolás Campodonico interagisce intimamente con luce e ombra.
– A Java Island, Amsterdam, Studioninedots ha progettato un padiglione a forma di cono sviluppato attorno a un falò, per accogliere e incoraggiare i cantastorie.
In apertura: Wise Architecture, War Museum, Seoul