Al sistema dei prodotti si affianca il “sistema azienda”, fatto di servizi, comportamenti aziendali, comunicazione e valori aggiunti che identificano il marchio e che sono difficili da copiare. Tutto questo è ciò che ha permesso ad Arper di superare la profonda crisi economica del 2008, mantenendo un trend di crescita costante, e che oggi porta l’azienda ad aprire un nuovo showroom a New York.
“Il Nord America sta diventando strategicamente sempre più importante per la nostra azienda, infatti continuiamo a sviluppare la nostra attività in quest’area” dice Claudio Feltrin, titolare e CEO di Arper (di cui Domus ha pubblicato la conversazione con Nicola Di Battista a febbraio 2015).
“Desideriamo che lo spazio di New York non sia solo un contenitore per esporre i nostri prodotti ma che rappresenti anche un luogo accogliente dove architetti e designer possano trovare ispirazione per i loro progetti” aggiunge.
Situato in un edificio storico risalente al 1904, questo articolato spazio al secondo piano presenta ampie finestre e una vibrante luminosità. Dalle vetrate si ammirano le imponenti colonne che decorano la facciata storica. L’accostamento crea un contrasto che esalta il design minimalista degli interni.
Lo sviluppo dell’architettura e dell’interior design sono stati affidati all’architetto newyorchese Solveig Ferlund, che spiega “il progetto mira a esaltare l’architettura originale dello spazio. Le colonne, i pavimenti, le pareti intonacate e i soffitti sono stati restaurati e lo spazio è stato aperto per creare uno showroom/galleria, che doni un senso di intimità pur nella sua ampiezza. Tre serie di pannelli fluttuanti in tessuto semi-trasparente dividono lo showroom in quattro ambienti, ciascuno dei quali rivela delle nuove prospettive, creando al tempo stesso un senso di intimità che consente di vivere l’arredamento sia come pezzo unico che come parte di un contesto più ampio”.