Zaha Hadid spiega il concept di progetto: “L’idea è che i visitatori possano scendere all’interno della montagna per esplorare le sue caverne e grotte, prima di emergere attraverso la parete sul lato opposto, sulla terrazza a strapiombo sulla valle con una spettacolare vista panoramica.
Ispirate ai frammenti di roccia e ghiaccio del paesaggio circostante, gli aggetti in cemento sono realizzati in opera e si alzano dal terren per proteggere l’ingresso del museo, le finestre panoramiche e la terrazza.
Riflettendo i colori più chiari delle frastagliate cime calcaree delle Dolomiti, i pannelli esterni sono formati da una tonalità più chiara di fibra di cemento rinforzato con vetro e si piegano all’interno del museo per congiungersi con i pannelli interni più scuri che hanno la lucentezza e la colorazione dell’antracite che si trova in profondità.
Una serie di scale, come cascate in un ruscello di montagna, attraversano il museo per collegare gli spazi espositivi e organizzare la circolazione dei visitatori sui tre livelli. Al livello più basso, i visitatori passano dalle finestre panoramiche mentre attraversano le gallerie per emergere sulla terrazza che, con il suo sbalzo di 6 metri, offre un panorama a 240 gradi sulle Alpi.
Con una superficie di 1.000 metri quadrati, il museo è disposto su più livelli per ridurre la sua impronta. Durante la costruzione, 4.000 metri cubi di terra e roccia sono stati scavati e poi ricollocati sopra e intorno alla struttura completato – immergendo il museo all’interno del Monte Plan de Corones e contribuendo a mantenere una temperatura interna più costante.
Le ampie vetrate permettono alla luce naturale di penetrare in profondità, attiraando i visitatori in avanti verso l’interno di finestre panoramiche e la terrazza a sbalzo sulla vallata sottostante.
Costruito in cemento armato in opera, la struttura del museo ha pareti tra i 40 e i 50 centimetri di spessore, mentre il tetto che deve sostenere il peso della terra riportata e della roccia che incorpora il museo nella montagna, raggiunge i 70 centimetri di spessore.
Anche la maggior parte dei pannelli esterni e interni del museo è realizzata con calcestruzzo gettato in opera, con un cassero di superfici coniche utilizzato per elaborare le forme dei pannelli esterni che ricordano la roccia e le formazioni di ghiaccio del paesaggio circostante. Quasi 400 pannelli interni ed esterni sono stati invece prefabbricati, creando gli elementi curvi più complessi attraverso un processo di polverizzazione di strati di fibra di cemento ad alte prestazioni in stampi di schiuma realizzati con sistemi CNC utilizzando il modello 3D dell’architetto.
Un ponteggio di profilati di acciaio con staffe regolabili per compensare le tolleranze costituisce la sottostruttura del museo. Contro-piastre per le staffe di collegamento sono state laminate direttamente all’interno di ogni pannello durante il processo di prefabbricazione.
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1773_Siteplan_big.pdf
Messner Mountain Museum Corones, Sud Tirolo
Tipologia: museo
Architetti: Zaha Hadid Architects
Design: Zaha Hadid, Patrik Schumacher
Responsabile di progetto: Cornelius Schlotthauer
Team di progetto: Cornelius Schlotthauer, Peter Irmscher
Team esecutivo: Peter Irmscher, Markus Planteu, Claudia Wulf
Ingegneria strutturale: IPM
Ingegneria meccanica e protezione antincendio: Jud & Partner
Ingegneria meccanica: Studio GM
Progetto illuminotecnico: Zumtobel
Committente: Skirama Kronplatz/Plan de Corones
Area: 1.000 mq
Completamento: 2015