La mostra ha come principale obiettivo la rilettura critica dell’opera di Giuseppe Terragni prendendo in esame i progetti che l’architetto comasco ha realizzato per la città di Roma.
Terragni a Roma
La Casa dell’Architettura di Roma presenta una mostra, con molti materiali inediti provenienti da archivi, sulle opere romane dell’architetto comasco Giuseppe Terragni.
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- 30 maggio 2015
- Roma
Le opere romane permettono di inquadrare con efficacia la complessa figura dell’architetto, che sposò con determinazione la battaglia per l’avanguardia architettonica italiana, pur confrontandosi con l’esigenza di andare incontro sia alle istanze di tradizione volute dal fascismo, sia alla personale volontà di coniugare il linguaggio Razionale con un indefinito spirito mediterraneo.
Il progetto vuole inoltre mettere in luce il rapporto tra Terragni e i sui collaboratori, in particolare gli artisti (Marcello Nizzoli, Mario Radice e Mario Sironi), che hanno avuto un ruolo importante nell’elaborazione dei progetti architettonici, attraverso una serie di schizzi ed elaborati grafici rinvenuti grazie al sostegno dei principali istituti archivistici.
La ricerca nasce da un’idea di Flavio Mangione accolta da Luca Ribichini e sviluppata insieme a partire dal 2010 all’interno di un Laboratorio di Laurea della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, svolto in collaborazione con la fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista) e i maggiori istituti archivistici pubblici e privati. In questa fase sono stati studiati sette dei dieci progetti presi in esame.
Vista la qualità del materiale prodotto, capace di fornire un nuovo sguardo sulla città di Roma e in particolare sui grandi concorsi, Il Comitato Tecnico Scientifico della Casa dell’Architettura ha deciso di completare le ricerche per permettere di realizzare una mostra che potesse essere accolta nei principali centri museali in Italia e all’estero.
Per ogni progetto è stato realizzato un modello digitale e un video partendo dai grafici originali e dalle foto d’epoca dei plastici di concorso. Il modello permette di illustrare la spazialità interna dell’opera e il suo inserimento foto-realistico nel contesto urbano, misurando l’efficacia delle scelte compositive e materiche adottate all’epoca. Per ogni opera è stato prodotto un regesto completo di tutto il materiale di archivio esistente. Una parte cospicua di questo materiale risulta inedita o addirittura completamente sconosciuta.
Il materiale messo a disposizione dagli archivi (Archivio Centrale dello Stato, Archivio Capitolino, Archivio Cattaneo, Mart di Trento e Rovereto, Csac di Parma, Fondazione Giuseppe Terragni, Archivio Mario Sironi, Archivio Andrea Sironi-Straußwald, Fondo Giorgio Ciucci) va ad arricchire uno straordinario e suggestivo materiale grafico e video. La ricostruzione dei progetti romani si pone all’avanguardia nel panorama delle ricerche effettuate a livello internazionale su Terragni e i suoi colleghi. L’intero progetto è stato svolto in collaborazione con la Fondazione CE.S.A.R. (Centro Studi Architettura Razionalista), il Dipartimento di Storia, disegno e restauro dell’architettura – La Sapienza e la Società Dante Alighieri.
fino al 16 settembre 2015
Giuseppe Terragni a Roma
a cura di: Flavio Mangione
Casa dell’Architettura di Roma
piazza Manfredo Fanti 4, Roma