Riesaminare la fontana: nella città contemporanea e nel dibattito culturale si assiste a una rinascita dell’idea di spazio comune, in tedesco sia tradotto come Allmende o Gemeinschaft in funzione del rapporto che instaura con lo spazio o le strutture sociali della città.
Fountain House
Portando la Fountain House in una zona centrale di Montreal, raumlaborberlin vuole rimettere in discussione la nozione di bene pubblico, celebrandone il libero accesso.
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- 20 novembre 2014
- Montreal
Ciò è dovuto al dualismo tra privato e pubblico, visti come le due categorie dominanti del XX secolo. Ora, nel XXI secolo, troviamo molti modi di stare insieme come parte della vita quotidiana, attraverso i social media o gli orti comunitari o progetti simili radicati a livello locale.
D’altra parte si tende a dare per scontate molte conquiste ereditate dagli sforzi comuni delle generazioni precedenti, senza dare loro una seconda opportunità. Una di queste eredità sono le infrastrutture pubbliche. L’eccellente qualità dell’acqua del rubinetto è una delle infrastrutture dimenticate. Mentre le aziende internazionali si assicurano l’accesso all’acqua come parte dei loro modello economico, nelle città occidentali questo bene è per lo più distribuito liberamente. A Montreal, l’acqua è distribuita gratuitamente alla maggior parte dei residenti.
Il progetto vuole ri-affrontare la nozione di bene pubblico, celebrandone il libero accesso. The Fountain House è la traduzione architettonica di questa celebrazione, che le dona una forma negli spazi pubblici della città condivisa. The Fountain House, con il suo piano open space, gli archi sovrapposti e il tetto accessibile, offre uno spazio per vari tipi di uso pubblico. Crea un nuovo polo di attrazione, un posto a cui girare attorno e in cui entrare, che struttura lo spazio e permette di attribuire nuove funzioni all’area circostante. Nel centro, una cascata sottile cade attraverso un buco nel tetto, offrendo al pubblico acqua da bere, da osservare, sentire, o con cui giocare. L’acqua viene raccolta in una bacinella e ridistribuita nell’aria grazie a ugelli che creano una nube sottile e rinfrescante intorno alla struttura.
The Fountain House si trova all’angolo di Sainte Catherine e Clark, in una zona centrale di Montreal. Costruita su uno spazio indefinito, circondata da un ambiente architettonico eclettico, The Fountain House migliora il potenziale dello spazio. Rampe di scale consentono al visitatore di raggiungere il tetto della struttura e godere del panorama sull’ambiente circostante. Oltre a essere un luogo pubblico di interazione e scambio, la struttura è anche un luogo per celebrare la vita. Esso vive con l’acqua, l’elemento fondamentale in assoluto. La pelle dell’edificio è molto più di un un rivestimento: vive e si modifica con le piante, i funghi e i piccoli organismi che creano il proprio habitat biologico all’esterno, così come all’interno.
Fountain House, Montreal, Canada
Tipologia: padiglione temporaneo
Architetti: raumlaborberlin
Team: Markus Bader with Claire Mothais, Lilli Unger, Winnie Westerlund
In collaborazione con: La Biennale de Montréal: “Futur antérieur” BNLMTL 2014: L’avenir (looking forward)
Una coproduzione di Goethe-Institut Montréal con la partnership di Quartier des Spectacles
Progetto finanziato da: Federal Foreign Office Germany, Conseil des Arts et des Lettres du Québec, KLH Massivholz GmbH, Advantage Austria, Hapag Lloyd, Idaho Forest Group, Conseil des arts de Montréal, Falcon International Bank e Canadian German Chamber of Commerce
Completamento: 2014