L’ufficio secondo Nendo

Ritornando ai principi fondamentali, l’installazione “shelf + desk + chair = office” per lo stand di Kokuyo a Orgatec si chiede cosa sia, in definitiva, un ufficio.

Mentre le nostre esigenze verso l’ufficio diventano sempre più sofisticate, gli elementi di arredo non si sono evoluti di pari passo, rimanendo stranamente standardizzati.

Al contrario, l’installazione di Nendo ha cercato di catturare lo spirito di Kokuyo Furniture ritornando ai principi fondamentali di questo ambiente e chiedendosi che cosa sia, in definitiva, un ufficio.

Nendo, Shelf + desk + chair = office, Kokuyo Furniture. Object 2: scrivanie e superifici appaiono muovendo gli scaffali a destra e sinistra. Un esperimento per trasformare le livelli verticali delle scaffalature in uffici tridimensionali

Per Orgatec 2014, Nendo ha scomposto l’ufficio nelle sue componenti fondamentali – scrivanie, sedie e scaffali – per poi ricomporle creando nuove relazioni tra gli elementi ed esplorando le possibilità i questo spazio.

Invece di optare per la solita finitura lucida, è stata scelta una finitura nera che contrasta con la nuova sedia di Kokuyo che sarà presentata a Orgatec, Inspine.

Nendo, Shelf + desk + chair = office, Kokuyo Furniture. Object 1: rimuovendo alcuni dei ripiani si trasforma parte della scaffalatura in una scrivania. Il progetto esplora il confine tra superfici orizzontali destinate allo stoccaggio e quelli destinate al lavoro

Nendo, Shelf + desk + chair = office, Kokuyo Furniture. Object 3: mensole e scrivanie si mescolano, e lo spazio appare nelle loro sovrapposizioni. L'oggetto ricerca un nuovo rapporto spaziale tra le scrivanie, in cui siamo circondati da essa, piuttosto che seduti di fronte

Nendo, Shelf + desk + chair = office, Kokuyo Furniture. Object 4: una considerazione del confine tra mobili 'on' (in servizio) e 'off-duty' (off-duty)

Nendo, Shelf + desk + chair = office, Kokuyo Furniture. Object 5: alcuni dei ripiani diventano una scala. Sedendosi li si trasforma in banchi, e quando vi si accede da dietro sono una scrivania chiusa. Un esperimento sul rapporto tra spazio dinamico e statico e tra le diverse funzioni anteriori e posteriori