L’intervento si situa in una zona importante della capitale maltese, già tutelata come Patrimonio dell’Umanità, a ridosso delle sue famose ed inespugnabili mura cinquecentesche e che richiedeva tuttavia un progetto di riordino architettonico ed urbano.
Il progetto dello studio RPBW è riuscito a stabilire un dialogo che coinvolge gli edifici antichi, le nuove costruzioni e l’ingresso alla città. In questo dialogo tra storia ed innovazione ha avuto un ruolo fondamentale la scelta della pietra locale, usata sia per le mura che per gli edifici storici. Negli edifici di nuova costruzione la pietra serve alla loro integrazione nel contesto ma allo stesso tempo si segnala attraverso un impiego assolutamente innovativo.
La ditta CFF Filiberti, che ha curato l’ingegnerizzazione delle facciate e la realizzazione dei singoli elementi lapidei, ha presentato a Marmomacc una mostra volta ad approfondire e far conoscere gli aspetti tecnici e progettuali dell’opera evidenziando l’impiego innovativo della pietra e dimostrando le nuove qualità tecnologiche ottenibili con un materiale antico.
L’iniziativa ha presentato la storia del progetto – con foto e disegni sul processo di ideazione della facciata – seguendone il percorso della costruzione, e una selezione di elementi lapidei, forniti e posti in opera dalla ditta CFF Filiberti, in scala 1:1, usati nel progetto maltese con cui mostrare il processo di ingegnerizzazione dei dettagli e di lavorazione della pietra.
24 – 27 settembre 2014
Renzo Piano Building Workshop e Malta
Una inedita facciata in pietra per il Nuovo Parlamento
a cura di Angelo Bertolazzi, Vincenzo Pavan
Pad. 1
Marmomacc 2014
Verona