Ad aprire il festival il progetto Cathedrals of Culture, curato da Wim Wenders (prossimo Orso d’oro alla carriera 2015) e presentato alla 64esima Berlinale all’inizio di quest’anno. I sei edifici, raccontati e diretti da sei mani diverse, propongono un’esperienza immersiva sia dal punto di vista cinematografico – le pellicole sono girate in 3D – sia per la scelta degli edifici, protagonisti in prima persona narrante delle loro storie e dei loro vissuti.
Così, ci si trova a percorrere gli spazi della Berliner Philharmonie (Wim Wenders), a muoversi tra le stanze e gli archivi della Russische Nationalbibliothek di San Pietroburgo (Michael Glawogger), a oltrepassare i cancelli del carcere modello norvegese Haftanstalt Halden (Michael Madsen). E ancora, a camminare tra gli edifici californiani di Salk Institute (Robert Redford) o a essere spettatori dell’Opernhaus di Oslo (Margreth Olin). E infine, a seguire, lo svolgimento di una giornata all’interno del Centre Pompidou di Parigi (Karim Ainouz). Il film è distribuito in Italia da I Wonder Pictures e arriverà nelle sale cinematografiche italiane grazie alla collaborazione con UnipolBiografilmCollection e in televisione con Sky 3D.
MDFF vuole diventare anche un appuntamento per il design italiano e per le nuove produzioni nazionali a tema.
Durante i quattro giorni saranno presentate opere di giovani filmmaker che hanno realizzato i loro primi cortometraggi pensando al festival.
Si racconta la nascita del disegno industriale, delle grandi collaborazioni dei progettisti con le aziende illuminate, la trasformazione delle case e degli ambienti domestici, gli oggetti di nuova generazione e i complementi d’arredo. Questi segni di importanti trasformazioni sono i temi che attraversano il palinsesto di MDFF 2014.
Da Love till I die di Michele Bonechi, che racconta il mondo di Fabio Novembre, a Sette miliardi, su Andrea Branzi e A casa di Carla. Un interno italiano sul lavoro di Giulio Iacchetti, entrambi di Max Rommel; da Design is one. Lella e Massimo Vignelli di Kathy Brew e Roberto Guerra, alla ripresa amatoriale della conferenza tenuta da Achille Castiglioni all’International Design Conference of Aspen nel 1989 e per MDFF recuperata da Flos. Fino all’intervista a Ettore Sottsass, pubblicata nella collana Design Interviews del Museo Alessi, di Anna Pitscheider.
In calendario il film documentario di Francesca Molteni e Davide Pizzigoni Dove vivono gli architetti. Otto racconti di altrettanti progettisti internazionali: Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind, Studio Mumbai Bijoy Jain.
Con il video-documentario Domus Voices – una mappa sentimentale della città, in proiezione nel corso della rassegna, Domus è tra i partner del Festival, con un progetto che racconta un paesaggio umano della città, una mappatura sentimentale disegnata dalle parole di grandi nomi dell’architettura, dell’arte e del design ai quali Domus ha chiesto di raccontare emozioni e visioni dell’abitare la città. Un’inedita prospettiva, valida per Milano ma forse per tutte le città del mondo, che ricorda all’architetto l’importanza di progettare intorno all’uomo con creatività e sensibilità. Un messaggio valorizzato dalla forza empatica e dall’immediatezza del linguaggio cinematografico.
Inoltre, quale dono alla città di Milano, in cui sia Domus sia il Milano Design Film Festival fondano le proprie radici, Domus presenterà in palinsesto Domus Voices – Luoghi e percorsi, sette corti estratti da Voices, in cui architetti, designer e professionisti – tra i quali Alessandro Mendini, Patricia Urquiola, Manolo de Giorgi, Elio Fiorucci – svelano i propri luoghi del cuore, raccontando una Milano intima, carica di vissuti ed emozioni.
Le mattine di venerdì, sabato e domenica saranno dedicate a workshop e a conversazioni con docenti universitari ed esperti internazionali di cinema e architettura. Coinvolte: l’Accademia di architettura di Mendrisio – Università della Svizzera Italiana, Image di Marco Brizzi, SAE Institute Milano, Sky Arte HD, Ultrafragola Channels.
La serata conclusiva di domenica 12 ottobre ospiterà Lorenzo Palmeri, designer e musicista, che presenterà il suo ultimo album erbamatta con una anteprima del video di Memorie selettive e un set live.
9–12 ottobre 2014
Milano Film Festival
a cura di Antonella Dedini e Silvia Robertazzi
Workshop e conversazioni:
Venerdì 10, h. 10.30
Dal web al satellite – Comunicare con il video
Ultrafragola Channels e Sky Arte HD
intervengono Didi Gnocchi e Dino Vannini
Sabato 11, h. 10.30
Filmare l’architettura
Accademia di architettura di Mendrisio – Università della Svizzera Italiana
intervengono Marco Muller, Stan Neumann e Marco Della Torre
Domenica 12, h. 10.30
Design by video
Image di Marco Brizzi
intervengono Marco Brizzi, Franco Raggi, Alessandro Scandurra e Filippo Romano
Creare un documentario con smartphone e tablet
SAE Institute Milano
intervengono Giulio Fiorito e Daniele Raina.