– Monditalia
– Fittja Pavilion
– Padiglione della Polonia “Impossible Objects”
– Padiglione della Corea “Crow’s Eye View: The Korean Peninsula”
– Padiglione della Gran Bretagna “A Clockwork Jerusalem”
– Padiglione del Marocco “Fundamental(ism)s”
– Padiglione della Germania “Bungalow Germania”
– Padiglione di Israele “The Urburb”
– Padiglione del Regno del Bahrein “Fundamentalists and Other Arab Modernisms”
– Padiglione Italia “Innesti/Grafting”
Tra gli eventi collaterali alla Biennale, abbiamo visitato la mostra “Art or Sound” alla Fondazione Prada, nella quale Germano Celant affronta la questione dell’intreccio tra arte e suono con un insieme di opere enciclopedico, che scontano però la contiguità e la decontestualizzazione; “Across Chinese Cities – Beijing”, la mostra, a cura di Michele Brunello e Beatrice Leanza, che racconta un caso interessante e originale di trasformazione urbana a Pechino; e una mostra fotografica alla Fondazione Bevilacqua La Masa e un padiglione alla Fondazione Cini in cui Hiroshi Sugimoto indaga le architetture della modernità “per tracciare gli inizi della nostra epoca”.
In apertura: Padiglione della Corea “Crow’s Eye View: The Korean Peninsula”. Photo Alessandra Chemollo