Nell'era dello sviluppo sostenibile, è necessario affrontare la questione della funzione e prevedere una critica alla diffusione della sovra–attività. Anche se lo scopo principale dello spazio architettonico è quello di dare rappresentazione fisica delle attività umane, che spesso sono riassumibili con le esigenze primarie, di produzione e di intrattenimento, il padiglione estivo è un invito al sogno, al riposo e all'ozio.
Come possibili soluzioni a problemi ambientali, economici ed energetici, propone le funzioni di “sedersi” e “pensare”, come suo programma principale. Tracciando un parallelo con lo Slow Food in contrasto al Junk Food, il progetto intende offrire uno Slow Space come concetto potenzialmente opposto a quello di Junk Space.
Un pavillon d’été, Saint Baudille et Pipet, Francia
Programma: padiglione estivo
Architetti: Gillot+Givry
Completamento: agosto 2013