Domus: Qual è stato il brief per questo progetto?
Jasper Morrison: Il brief è stato completamente aperto, anche se ci sono stati diversi progetti precedenti con le medesime premesse: un designer a cui era stato chiesto di progettare un orologio per Issey Miyake. Prima di me, per esempio, altri designer si sono cimentati con la stessa impresa. Tra di loro, Yves Béhar, Ross Lovegrove, Naoto Fukasawa, Tokujin Yoshioka e Harri Koskinen.
Domus: Fonte di ispirazione?
Jasper Morrison: Ho incontrato Issey Miyake in occasione di una mostra di foto di Irving Penn che raccontava diversi anni di collezioni moda di Miyake. C’era una bellissima foto che ha attirato la mia attenzione, un abito di Issey Miyake con due diversi tipi di pieghettature. Sono stato ulteriormente ispirato dal modo in cui Penn è riuscito a catturare l’essenza del disegno di Miyake, e questo mi ha dato l’idea di come progettare un orologio per Issey Miyake che racchiudesse lo spirito di Miyake. Ho deciso di nascondere completamente la mia firma all’interno del progetto, per arrivare a un oggetto che fosse “puro Miyake”.
Domus: Che tipo di materiali hai usato e perché?
Jasper Morrison: La cassa è in acciaio inox, il cinturino in uretano stampato e poi verniciato. Anche se l’avevo inizialmente pensato in alluminio estruso, non è stato possibile raggiungere la sottigliezza che desideravo. Il cinturino è realizzato in una gomma sintetica, ma potrebbe anche essere in acciaio inox, magari per un modello futuro.
Domus: Quali sono le caratteristiche principali dell’orologio?
Jasper Morrison: La principale è un cinturino con effetto pieghettato che continua attraverso il quadrante dell’orologio.