In chiusura della mostra "reMade", una giornata di incontri a cura di Maria Luisa Palumbo che vuole rilanciare i temi della sezione finale del Padiglione Italia proponendo un dibattito pubblico su alcune questioni chiave per un re-made del paese.
Strategie di contenimento del consumo di suolo, come punto di partenza per ragionare di crescita urbana; recupero e valorizzazione dello spazio pubblico reale e virtuale; sviluppo delle forme di economia radicate nella difesa e valorizzazione del territorio, dell'ambiente e più in generale del comond ground che ci tiene insieme: questi i temi di un dibattito a ritmo serrato scandito da quattro tavole rotonde.
Primo round (ore 11.00). A partire dal video EmptyLess. Quando il vuoto diventa spazio pubblico realizzato per "reMade in Italy" da Arcò Architettura e Cooperazione, Alessio Battistella, Alberto Iacovoni (ma0), Claudia Marcon (Stradivarie Architetti), Daniela Moderini, Annalisa Pecoriello (CittàBambina) e Paolo Mestriner (Paesaggistraordinari) discuteranno di vuoti urbani e spazio pubblico.
Secondo round (ore 12.30). A partire dal video 5 minuti di recupero. Un'occasione per ripensare la crescita urbana realizzato da 2A+P/A, Matteo Costanzo e Gianfranco Bombaci discuteranno con Ferruccio Favaron (CNAPPC), Ezio Micelli (Assessore Urbanistica Venezia), Stefano Salata (Centro Ricerche Consumo di Suolo) ed Edoardo Zanchini (Legambiente) di consumo di suolo e crescita urbana.
Terzo round (ore 15.00). A partire dal video di Luca Diffuse Fare altre cose. Tattiche e poetiche di una pianificazione dal basso, Maria Luisa Palumbo discuterà con Andrea Balestrero (A12), Johnny Dotti (Welfare Italia), Lorenzo Romito (Stalker/Common Design) e Michele Savorgnano (Spiazzi), di nuove forme di economia e di gestione dello spazio a partire dall'idea di bene comune.
La sfida del futuro
In chiusura della mostra "reMade" al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, Maria Luisa Palumbo (Inarch) ha organizzato "La sfida del futuro: come ripartire? Dove andare?", una giornata di incontri con quattro tavole rotonde per un dibattito pubblico sul futuro del Paese.
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- 23 novembre 2012
- Venezia
Quarto round (ore 16.30). Dopo l'approdo al Padiglione via mare, una quarantina tra artisti, architetti, grafici, scrittori, viaggiatori... tutti parte della comunità virtuale GranTouristas, daranno vita ad alcune installazioni/performance come l'architessitura di Anna Barbara (un tappeto realizzato con migliaia di scarti di orli di jeans), le tracce di Sisma di Mario Cantarella (un gioco per realizzare un'opera d'arte collettiva), i dispositivi di microfarming di Antonio Scarponi, le trasfigurazioni visive della comunità di Cristina Senatore e, a raccogliere le tracce del tutto, le GT Suitcase realizzate da Abadir: 100 scatole di cartone, disponibili in tre formati (S, M, L) ognuna contenente i contributi di dei makers della comunità, acquistabili per finanziare lo stesso sbarco collettivo in laguna dei GranTouristas.
Nell'ultimo round dunque i GT avranno un minuto a testa per presentare 100 progetti sviluppati con e grazie al GT. Tra i partecipanti: Amicuzi, Barbara, Belfiore Lucovich, Bettoni, Bianchi, Caccavale, Cantarella, Carli Moretti, Castelli, Ceolin, Cilli, Dallago, De Marchi, Forte, Fotoromanzo Italiano, Galateo, Gambardella, Gu, Gualtieri, Guerzoni, Horvathova, Legrenzi, Mancini, Marullo, Melis, Mirti, Odorizzi, Ossino, Paoletti, Parasite 2.0, Pascali, Perillo, Pirazzoli, RENA, Ricchetti, Scarponi, Senatore, Snark, Stella, Svaria, Tognacca, U10, Villa, Vladilo.
Venerdì 23 novembre 2012
reMade in Italy. La sfida del futuro: come ripartire? Dove andare?
Padiglione Italia, Biennale di Venezia
Tese delle Vergini all'Arsenale, Venezia