Carneiro è partito dall'affermazione che "La macchina del caffè è diventata sempre più semplice da usare. Basta premere un pulsante per metterla in funzione e ottenere quello che serve. Non avere bisogno della manipolazione, comporta anche poter dare un maggior peso alla forma, a scapito della comprensione del funzionamento dei sistemi che stanno alla base di queste macchine".
"Perdere l'interazione fisica con l'oggetto significa che il rito del caffè è solo una questione di pochi minuti: l'utente cambia il filtro, aggiunge il caffè e l'acqua, e preme il pulsante ON", prosegue il progettista. "Ma come funziona? Anche se il sistema non è complicato, finché rimane nascosto all'interno di un guscio di plastica, la gente non riesce a comprenderne il meccanismo."
Sulla decostruzione e il riassemblaggio di una macchina per il caffè, Carneiro ha deciso di lasciare spazio tra i vari elementi di questa nuova cornice, impiegando una struttura esterna che supporta tutte le parti.
Il risultato è sorprendente e combina: un apparecchio per la torrefazione, un macinacaffè, una smerigliatrice, una macchina a vapore e diversi contenitori per il caffè, l'acqua e lo zucchero, un sistema per la consegna delle tazze, una bombola del gas e diversi bruciatori. Carneiro osserva come "l'insieme ha un forte effetto sui rituali di utilizzo della macchina per il caffè", e spera che l'intero processo di preparazione di un caffè possa trasformarsi in "un'esperienza ludica per l'utilizzatore finale".
Il progetto Exploded Rituals è stato presentato alla Design Academy di Eindhoven, in occasione della recente Dutch Design Week.