Nodus è un laboratorio di sperimentazione e un progetto culturale che recupera in una dimensione globale l’antica sapienza dell’arte del tappeto. “Il Piccolo” ha selezionato le migliori manifatture in sei paesi del mondo, visitandole una per una, verificando materiali, tecniche, perizia degli artigiani, eticità della produzione. Per quanto riguarda i designer, il progetto ha raccolto adesioni ed entusiasmo da parte di numerosi progettisti e artisti. Tra loro: Matilde Alessandra, Alberto Artesiani, Bartoli Design, Fabio Bortolani, Pietro Derossi, Gianfranco Fenizia, Enrico Franzolini, Massimo Gardone, Massimo Iosa Ghini, James Irvine, Francesco Lucchese, Antonella Negri, Luca Nichetto, Palomba e Serafini Associati, Donata Paruccini, Peter Rankin, Italo Rota e Alessandro Pedretti, Smanks Design, Matteo Thun e Antonio Rodriguez. Il risultato è una collezione di 60 tappeti che delineano un orizzonte inedito di forme, colori e funzioni: il tappeto si anima di forme organiche e dinamiche, si compone come un puzzle, si smerla come una trina, assume profili irregolari, diventa cornice, o si ispira a stoffe, tovaglie, quaderni, mappe. Tutte le regole sono sovvertite, tranne una: la tessitura a mano, nodo per nodo. Maria Cristina Tomasini
Dall’alto: Atom, design James Irvine. Tappeto annodato a mano; zona di produzione: Nepal; dimensioni: 256 x 112 cm. Materiali: 100% lana, oppure 100% seta o 50% lana e 50% seta.
Coriandolo 2 dove color, design Donata Paruccini. Tappeto annodato a mano a telaio; dimensioni: 300 x 200 cm (o su misura). Zona di produzione: Nepal e Cina. Materiali: 25% seta e 75% lana (anche in versione 100% seta o 100% lana).
Falling leaves, design Antonella Negri. Tappeto annodato a mano a telaio. Materiali: 100% lana (anche in versione 100% seta, o in 50% lana e 50% seta). Zona di produzione: Nepal. Dimensioni: 350 x 250 cm (o su misura).
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