Si trova incastonata su un pendio naturale, tra le case di una zona residenziale di Auckland, in Nuova Zelanda, la casa unifamiliare firmata Oli Booth Architecture. Il progetto vuole servire da esempio per le abitazioni urbane che solitamente non hanno un rapporto con l’esterno, riflettendo su come instaurare una simbiosi con l’ambiente che ci circonda.
Lightly Weighted si propone come un rifugio accogliente che si fonde con la natura: i suoi 85 mq danno priorità alla luce dimostrando come un’abitazione ridotta possa puntare comunque su qualità e benessere degli abitanti. Distribuita su due livelli e posizionata su un terreno in pendenza, l’abitazione si distingue per le pareti in calcestruzzo che si trovano a est e a ovest a proteggere la casa, ma anche per le numerose, ampie vetrate che fanno del progetto un vero e proprio gioiello di luce con vista sul verde.
Nonostante il suo aspetto robusto, la casa è piacevole per l’utilizzo dei toni caldi del legno Totara – originario del luogo – e per i pavimenti e soffitti scuri, perfetti per assorbire la luce. Il primo piano, che ospita cucina e living, è dotato di un lucernario di 4,2 metri a soffitto, ideato per l’ingresso dei raggi solari.
L’edificio occupa solo 42 mq di terreno e utilizza anche una combinazione di materiali efficienti ed economici, come l’Osb. A valorizzare lo spazio, l’angolo della casa si apre per formare una zona salotto coperta ma esposta nei mesi estivi, mentre il cortile diventa un’estensione dell’abitazione.
- Progetto :
- Lightly Weighted
- Lead architect :
- Oli Booth, Libby Elmore