Uno spazio ridotto, funzionale e pratico. Il mini-appartamento nel quartiere di Friedrichshain Boxhagener Kiez, a Berlino, è pensato per ospitare un lavoratore originario di San Francisco spesso in viaggio per affari. Itay Friedman Architects ha ristrutturato uno spazio di 40 mq, utilizzando angoli e nicchie in modo sapiente e creando un luogo per lavorare in comodità nonostante le piccole dimensioni.
L’intervento dello studio per il progetto Berlin Pied-à-terre è partito da zero, all’interno di un immobile in pessime condizioni che non veniva sistemato dal crollo del muro di Berlino. Per questo rifugio personale, lo studio ha scelto materiali durevoli e soluzioni ad alta efficienza energetica, sostituito i vecchi impianti e le strutture fatiscenti, installato travi e tubature, sistemi elettrici e di riscaldamento.
Un corridoio conduce alla camera da letto con bagno e, a seguire, al living con mini-cucina. Il colore bianco delle pareti, accostato ai toni caldi del pavimento in legno, caratterizza gli interni. Una superficie di mattoni mette in mostra la struttura originaria e una finestra interna – sottolineata da una griglia metallica verde – appare nel corridoio, comunicando con la zona notte e lasciando passare la luce.
Nello spazio si trovano accostamenti di matericità diverse: il legno incontra le piastrelle effetto terrazzo del bagno e i mattoni della zona living, gli effetti ramati e riflettenti del metallo in cucina si affiancano alla pietra. Il risultato è un luogo domestico luminoso che sfrutta al massimo lo spazio.
- Progetto:
- Berlin Pied-à-terre
- Luogo:
- Berlino, Germania
- Programma:
- Appartamento privato
- Architetti:
- Itay Friedman Architects
- Team:
- Anastasiia Lytvyniuk
- Cliente:
- Friedmann Fam
- Area:
- 40 mq
- Completamento:
- 2020