È un ripensamento radicale quello che lo studio Balance Architettura mette in opera in un cosiddetto “villino dei ferrovieri”, una tipologia residenziale diffusasi in tutta Italia a partire dal 1908 sotto l’impulso di una campagna edilizia condotta da Ferrovie dello Stato fino agli anni '60.
Sottoposto a vincoli della Sovraintendenza dei Beni Architettonici per quanto riguarda i prospetti, l’intervento si concentra sugli interni attraverso l’abbattimento dei tramezzi e l’inserimento di un’imponente, seppur essenziale, scala bianca in lamiera microforata per collegare i due livelli. Intorno, mobili su disegno distribuiti su tutti gli ambienti prediligono la pulizia di finiture in betulla.
Accanto ai nuovi rivestimenti e arredi, alcuni elementi preesistenti vengono valorizzati in chiave contemporanea. In particolare, le travi originali in legno, restaurate e ridipinte con una intensa tinta scura, mettono in risalto la manualità che le ha forgiate e donano profondità all’ambiente, trasformandosi insieme alle porzioni di muro in mattoni a vista in uno strumento tangibile per racconta la storia dell’edificio e la sua evoluzione nel corso del tempo.
- Location:
- Cuneo
- Programma:
- Interni
- Architetti:
- Balance Architettura
- Project Team:
- Alberto Lessan, Jacopo Bracco, Eudes Margaria (job captain), Davide Minervini, Alberto Cout, Irene Nequinio
- Ingegneria strutturale:
- Eretika (Ing. Ivano Menso)
- Consulente termico:
- Zeb Studio
- Costruzione:
- Garnerone Giuliano Impresa
- Area:
- 355 mq
- Anno:
- 2021