#UnboringTheFuture non è solo un hashtag programmatico, ma il nome della mostra di Peugeot a Fuorisalone 2019. Ambientata in un enorme spazio espositivo in via Savona 56, nel quartiere Tortona, la mostra è dominata da un leone alto cinque metri, una versione gigante del simbolo della casa automobilistica. Qui i visitatori possono dare uno sguardo al futuro con la nuova Peugeot 208, presentata anche in versione completamente elettrica, e con il concept E-Legend, un meraviglioso veicolo retrofuturistico a guida autonoma che costituisce il manifesto della visione del marchio sulla mobilità di domani. In più, c'è anche spazio per una e-bike elettrica e una gloriosa bici da corsa vintage Peugeot. E per altre statue del leone della casa francese, riunite in un piccolo esercito di fronte al modello gigante. È lì che incontro Gilles Vidal, direttore del design del marchio fondato nel 1810 da Jean-Pierre e Jean-Frédéric Peugeot per produrre macinacaffè e, naturalmente, biciclette.
Peugeot: “Abbiamo la responsabilità di portare la bellezza nel mondo”
Un colloquio con Gilles Vidal, direttore del design di Peugeot, un marchio che vuole essere visionario ma pragmatico.
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- Alessandro Scarano
- 10 aprile 2019
- Via Savona 56
Qual è la visione del design di Peugeot?
Alcuni anni fa abbiamo creato il Peugeot Design Lab, che è un'agenzia di design. In quanto tale, lavora in parte per il marchio Peugeot, in parte per altri clienti di tutto mondo - aeroplani, mobili, barche.
Come nasce questa idea?
Peugeot ha iniziato a progettare prodotti duecentodieci anni fa, ottant’anni prima che cominciassimo a produrre automobili. A differenza di Porsche Design, ad esempio, abbiamo deciso che Peugeot Design Lab dovesse utilizzare anche tutta la nostra esperienza nel settore automobilistico, competenze che i clienti non possono trovare altrove.
Per i marchi automobilistici essere al Fuorisalone di Milano è ormai di moda. Cosa mi dici di Peugeot?
Quella di Milano non è più una fiera del mobile, è una settimana del design. Per me, come designer, la missione è presentare la nostra visione del futuro. E-Legend, per esempio. Ogni casa automobilistica al mondo può acquistare la tecnologia senza conducente (sensori, laser, software e così via) e inserirla nel proprio veicolo. Ma come si fa a progettare un'esperienza?
Come progettate auto a guida autonoma?
La guida autonoma restituisce alle persone ciò che per loro è più prezioso: il tempo. È ora di impiegare lo spazio del veicolo per fare qualcos'altro. Così abbiamo iniziato a immaginare gli interni delle auto come una stanza in movimento. Il design della mobilità incontra l'architettura, l'arredamento e il design tessile, incontra tante cose, anche l'elettronica di consumo.
Un leone Peugeot in scala gigante e una serie di altri più piccoli abitano la mostra di Peugeot per Fuorisalone.
Per questa mostra abbiamo elettrificato il leone, presentato per la prima volta al salone dell'automobile di Ginevra, perché stiamo entrando nell'area della propulsione elettrica. Noi affermiamo di progettare esperienze nelle nostre auto: non solo un oggetto, non solo l’ennesima automobile, ma l'esperienza su base quotidiana. E questa è un'esperienza: i visitatori sono liberi di girovagare, e noi osserviamo dove vanno. Progettare esperienze vuol dire anche creare installazioni come questa.
Parliamo della E-Legend: è in qualche modo collegata alla storia del marchio o avete provato a fare qualcosa di completamente nuovo?Un po’ di entrambi. Per le auto a guida autonoma basta inserire l’equipaggiamento adeguato e il gioco è fatto. Ma se è tutto così semplice, allora il processo diventa robotizzato: tutte le auto si comporteranno allo stesso modo e forse avranno lo stesso aspetto. Come designer, abbiamo la responsabilità di mettere in strada oggetti belli e significativi, non solo veicoli neutri prodotti a caso. È come progettare un brutto edificio: è un peccato. Chiunque crei ha la responsabilità di portare nel mondo la cosa più bella che può.
È un buon titolo, grazie!
È vero, è una responsabilità. Se creiamo qualcosa di brutto, strano o bizzarro, magari strano ma interessante o stranamente brutto, la responsabilità è nostra. Noi ci siamo detti: rendiamo il futuro interessante. Così abbiamo guardato alla nostra storia per spingere le idee il più lontano possibile nel futuro: dato che è il suo cinquantesimo anniversario, abbiamo scelto la 504 coupé, ma abbiamo deciso di renderla vintage, di proposito, per spingere la storia il più avanti possibile. Quindi l'auto del futuro, l'auto autonoma, è anche un'auto vintage. Può avere interni in velluto blu anni Sessanta, un equilibrio tra analogico e digitale, la tecnologia contro la classicità del legno e del materiale naturale. Questo è ciò che vogliamo nel nostro futuro.
- #UnboringTheFuture, Peugeot
- Via Savona 56, Milano
- 9-14 Aprile
- Fuorisalone 2019