Con le sue fontane, Arthur Hoffner ha vinto il premio del pubblico dell’ultima Design Parade della Villa Noailles, a Hyères. All’epoca si trattava di prototipi dai colori attraenti, realizzati con materiale di recupero, con un potenziale di grande interesse – in termini di scala, funzione, destinazione ultima del progetto. Per il Salone del Mobile 2018, la Carwan Gallery e la Villa Noailles presentano l’idea brillante del designer francese sviluppata ad hoc per il cortile dell’Hotel Senato, in via Senato 22 a Milano. Nella piscina alta pochi centimetri, le grandi fontane di Hoffner dimostreranno tutto il loro potenziale, per poi essere trasportate in Francia alla prossima edizione della Design Parade, dal 29 giugno al 14 settembre.
Arthur Hoffner: la nuova vita delle fontane
Presentato dalla Carwan Gallery e dalla Villa Noailles, il designer francese trasforma il cortile dell’Hotel Senato con i suoi progetti visionari.
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- Annalisa Rosso
- 20 aprile 2018
- Milano
Come mai hai scelto di lavorare con le fontane? Ha a che fare con l’acqua?
Il design è fortemente legato all'idea di funzione. In realtà, è un concetto che occupa una parte fondamentale nella sua definizione. E la storia del design dimostra che ci sono numerose maniere per affrontare questo aspetto, dal Bauhaus e la famosa espressione di Sullivan, “la forma segue la funzione”, alla giocosa distanza dall’utilità assunta dal postmoderno, passando per le dichiarazioni di Alolf Loos...
In questo senso ho trovato la fontana interessante, perché vista attraverso il prisma della funzione è un oggetto molto ambiguo, e appare come qualcosa che sta tra il gadget e un manufatto magico.
È anche un oggetto puramente decorativo, che tuttavia non ha catturato lo stesso interesse che i designer hanno mostrato per i vasi o i tappeti.
La seconda ragione è che le fontane possiedono un forte elemento storico e mitologico. Fanno parte del nostro retroterra culturale e hanno un ruolo importante nell’immaginario collettivo. Penso che sia una parte rilevante del nostro lavoro, come designer, lavorare su cose che provengono da un passato lontano per adattarle e reinventarle nel mondo contemporaneo. Infine, l’acqua è naturalmente qualcosa di essenziale per la vita. Mi sono reso conto inoltre che le fontane hanno la particolarità di rappresentare degli spazi intermedi tra un oggetto prodotto dall’uomo e una sostanza naturale fondamentale, tra stato solido e stato liquido. Sono oggetti autonomi che producono un suono, creano un'atmosfera e contengono movimento. A tutti gli effetti, sono quasi vive.
La video intervista completa con Arthur Hoffner
Vuoi parlarci dei materiali con cui lavori?
Quando lavoro con l'acqua utilizzo principalmente materiali collegati all'acqua e oggetti che la veicolano o la portano nelle case. In questo progetto e nelle fontane precedenti ho usato tubi in metallo e PVC, imbuti e spugne, ciotole e marmo. Il marmo, ad esempio, potrebbe sembrare un materiale abbastanza comune, ma in realtà si tratta del marmo dei bagni di lusso, il marmo dei bagni romani. Ho davvero provato a creare un gioco in cui individuare un’intera gamma di riferimenti all’acqua. Alcuni di questi sono abbastanza ovvi, e altri sono forse più difficili da scoprire, ma spero che questo modo di lavorare sia in grado di generare un significato, di creare una storia dietro la pura estetica.
Oltre all’Hotel Senato, dove ti piacerebbe installare una tua fontana? Se non a Milano, c’è un altro spazio che pensi sia particolarmente adatto al tuo lavoro?
Le fontane del Senato in seguito saranno esposte a Villa Noailles, e una probabilmente vi rimarrà in pianta stabile. Per me è importante, perché questo centro d'arte nel sud della Francia è il punto di partenza di tutto il progetto. Mi piacerebbe anche vedere una delle mie fontane in un altro spazio pubblico, un museo o un giardino. Le fontane in origine erano un elemento sociale, un luogo in cui le persone si incontravano per bere, fare il bucato o festeggiare, e questo è qualcosa che vorrei perseguire.
Il feedback più interessante che hai ricevuto?
Alcune persone mi hanno detto di essere state toccate dall'umorismo e dalla poesia delle mie fontane e ho apprezzato molto i loro commenti perché questi oggetti sono stati creati proprio per suscitare questo tipo di sentimento. Volevo che fossero leggeri, divertenti ma anche narrativi. Come l'umorismo e la poesia, le fontane convogliano quest’idea per me molto importante: un’inutilità essenziale. Ma devo dire che anche la reazione dei bambini è stata molto bella: amano i colori e il mistero tecnico che creo, perché non cercano di capire il funzionamento ma accettano totalmente il magico movimento del flusso continuo dell'acqua. Sono contento che nelle mie fontane un bambino, un appassionato di design o un idraulico possano aver interesse per aspetti diversi su piani molto differenti.
- Fountains
- Arthur Hoffner
- Hotel Senato
- via Senato, 22
- 17–22 aprile 2018