Il mercoledì di Salone è il primo giorno democratico. La maggior parte delle installazioni sono ora aperte al pubblico, per cui - se vi siete persi opening e anteprime - armatevi di scarpe da ginnastica e bottiglia d’acqua perchè il Salone del Mobile è in ogni interstizio della città. Dopo essere stati nelle sale del Grand Hotel et de Milan con “Musica da Viaggio” - la prima personale di Vito Nesta in dialogo con Giuseppe Verdi - da Lexus in via Tortona 27, alla Camp Design Gallery con i lavori di Adam Nathaniel Furman, alla Torneria Tortona con l’installazione multisensoriale di Ikea in via Novi 5, a strabuzzare gli occhi di fronte alle facciate deformate di Alex Chinneck in Tortona e dentro la stanza coloratissima di Angela Missoni in via Solferino 9, ecco la selezione degli appuntamenti da non perdere, selezionati da Domus.

Il designer nippo-canadese ha invaso tutti gli spazi di Tenoha, l’angolo di Giappone a Milano. In via Vigevano 18, zona Porta Genova, è possibile ammirare l’installazione per Daikin “Breeze of Light” per cui ci sono volute tre mesi di allestimento. Una poetica sinestesia su come percepire l’aria con gli occhi.

L’appuntamento più scenografico di Ventura Projects al Salone è senz’altro in via Ferrante Aporti 9, zona Centrale dove i magazzini abbandonati sotto la stazione riprendono vita per una settimana all’anno. Da non perdere quest’anno le installazioni di Benjamin Hubert per Cosentino, Maarten Baas, Aria, Humanscale e il bar di Gufram per Lavazza.

“No Man’s Land” è la poetica installazione concettuale del designer belga Raf Simons per Kvadrat. Un mondo magico e surreale in cui un grande giardino indoor dialoga con le architetture prefabbricate di Jean Prouvé a Garage 21, in via Archimede 26, zona Monforte/Risorgimento.

Un immersione di artigianato e ironia in via Formentini 9, con le auto scultoree di Lars Beller Fjetland, realizzate interamente a mano dai maestri artigiani di Bottega Ghianda (direzione artistica Michele De Lucchi). Al Palazzo di Brera in via Brera 28 saranno invece ospiti nomi dell’architettura quali Alvaro Siza, Mario Bellini, Michele De Lucchi, Naoto Fukasawa, Jean Nouvel e Tobia Scarpa, con progetti e prodotti disegnati da loro.

La vivace collettiva Wallpaper Handmade compie dieci anni. Come sempre affianca giovani designer emergenti ai mostri sacri del design internazionale. Quest’anno la mostra si terrà al Salone dei Tessuti in via San Gregorio 29, in zona Porta Venezia: tra i nomida appuntare Fritz Hansen con l’artista Kasper Kjeldgaard, Jaime Hayon, Lanzavecchia + Wai, Layer e Paul Smith.