Unlimited design, un design senza confini. È questo il tema per l’edizione 2019 di Isola Design District durante la settimana del design milanese dal 9 al 14 aprile. Il giorno di apertura è martedì 9. Per il terzo anno consecutivo l’interesse della manifestazione resta su tecnologia e innovazione, con un occhio particolare all’artigianato e all’eccellenza delle maestranze.

Si va oltre il design e il titolo si spiega nelle parole del project manager dell’appuntamento isolano, Gabriele Cavallaro: “Vogliamo spingerci oltre il prodotto e la sua funzione, continuando il percorso che ha caratterizzato la manifestazione fin dalla prima edizione”. Il che sembra stridere quasi con il significato del termine ‘isola’: ma tant'è, il destino crea connessioni imprevedibili.

Da non perdere sicuramente sono le sei giornate di talk, dal titolo “Unlimited Design Talks” (thedistrict.com). Dalla Danimarca arriva invece la Royal Academy of Fine Arts Schools of Architecture, Design and Conservation (KADK), che presenta allo Spazio Gamma di via Pastrengo 7 “Different Bodies”, un’esposizione che approfondisce il tema del design applicato alla disabilità: l’obiettivo è mettere in discussione gli standard della progettazione.

Non poteva mancare, in termini d’innovazione, la realtà aumentata. Si può superare il confine dello spazio fisico installando un’app, ‘Aria’, di The AR Platform. Proprio al Milan Design Market in via Pastrengo 14 si troveranno maggiori contenuti sulla realtà aumentata. 

Una proposta architettonica per la delocalizzazione delle vittime del terremoto di Amatrice è il progetto al Milan Design Market. La scenografia è realizzata da Marie Chevalier e Colombe Crouan.

Eco-design e arte invece si concretizzano in due progetti: I Giardini di Leonardo  e Il Giardino della Mente. Attenzione anche all’artigianato locale, tra cui spiccano il nome di Pietro Algranti, con i suoi oggetti su misura.

In omaggio al 100° anniversario del Bauhaus, Myriam Kuehne Rauner dedica le sue nuove opere, in edizione limitata, allo stile caratteristico del Bauhaus con la collezione Echo Bauhaus. Si trovano esposti nella sua galleria in via Angelo della Pergola 1.

Infine, in via Pepe 36, ci sono i tavoli ecosostenibili in affitto ‘a 1 euro’ di Studio Apeiron.

Inoltre, Isola Design District e Regione Lombardia collaborano al progetto ‘Materiæ’, incentrato come si evince dal nome stesso, sui materiali. Da non perdere, nella cornice di Palazzo Lombardia, è l'installazione principale dell'architetto Stephanie Chaltiel: un prototipo di alloggio costruito con materiali naturali, quali bambù, terra, sabbia e argilla, utilizzando la tecnologia dell’irrorazione con i droni, che sono utilizzati per spruzzare diversi strati di malta biologica sugli scheletri degli archi di bambù.

E, per finire, un bar interamente stampato in 3D firmato Caracol Studio, alla Stecca 3.0, luogo perfetto per godersi il Fuorisalone in compagnia di un drink. Il progetto si chiama ‘3D Printed Bar’ e pone l'accento sulla sostenibilità del processo di produzione. Questo bar è realizzato completamente con biopolimeri biodegradabili di derivazione naturale.