“Développement désirable”, ovvero “sviluppo desiderabile”, è il tema che la Paris Design Week si è data per la ricca edizione 2021. Un fil rouge azzeccato, quello offerto dalla crasi tra sviluppo sostenibile, “développement durable” in francese, e l’etichetta un po’ voluttuosa del desiderio. Tra i due mondi non corre sempre buon sangue, soprattutto in una città come Parigi che dello scontro tra ricca aristocrazia e plebe rivoluzionaria fa ancora un tratto identitario vivo e sentito. Eppure, questa Paris Design Week vuole ironicamente mostrarci una possibile via di contatto tra questi due visioni, conciliando l’estetica un po’ opulenta orientata al lusso e alla piccola serie con un ecologismo sempre più capillare ma esteticamente ricercato e non punitivo.
Tra le oltre 370 proposte – non certamente tutte delle vere e proprie anteprime internazionali e nazionali – vi presentiamo una carrellata delle scoperte più interessanti.