Questo articolo è apparso originariamente su Domus 1059, luglio e agosto 2021.
Il progetto Proporzione Mediterranea intende raccogliere e portare all’attenzione di tutti i valori dell’architettura vernacolare mediterranea, in cui da sempre ricerco risposte veritiere alle ragioni dell’architettura e al mio compito di architetto. Questo progetto intende evidenziare l’importanza di un patrimonio, non solo per il suo valore intrinseco ma perché espressione di un’architettura che sia la risultante unica e irripetibile di necessità, desideri, sogni, capacità dell’uomo, verificatesi in quel tempo e in quel determinato luogo: una vera equazione matematica. Le due panche e i quattro vasi disegnati per la galleria Giustini / Stagetti si riferiscono, più precisamente, alle case a volta che si trovano lungo la Costa d’Amalfi, che Bruno Zevi definisce “un capolavoro vernacolare degno di essere avvicinato alla cupola del Brunelleschi o all’abside michelangiolesca del San Pietro”.
Il sistema di sedute modulari, costituite da elementi di ceramica per appoggiare le braccia o per la schiena ed elementi in ferro, rileggono le panche che delimitano i terrazzi della costa e rappresentano il confine tra l’architettura e il paesaggio: rievocano, infatti, il modo di viverli lungo i bordi per godere del panorama (dal Settecento in avanti, la scena è stata dipinta più volte da numerosi artisti di passaggio).
La panca con arco ribassato in ceramica armata, realizzata a Vietri sul Mare, traduce le panche in muratura di pietra e calce in un delicato equilibrio tra tecnica e forma. I vasi sono invece “sogni di architettura”: la loro ‘pelle’ schiude una perfetta proporzionalità di spazio, e di luce, oltre che di acqua, definendo un luogo da cui si osserva il mondo in modo riservato, rimandando all’intimità delle case a volta e, più esplicitamente, a uno spazio primordiale, come può essere il grembo materno. Il progetto ha il proposito di ricordare a noi architetti le ragioni del nostro delicatissimo compito, in un’epoca costellata da immagini spesso disorientanti.
L’architettura vernacolare mediterranea è, infatti, l’espressione della sintesi sublime dell’uomo che progetta, che costruisce e che abita: nella mente di chi fonde queste tre esperienze e capacità nasce il pensiero equilibrato di ciò che è corretto e conveniente in termini bioclimatici, sostenibili, economici e costruttivi. La forma scaturisce da questi aspetti e dall’essenza autentica dei desideri di chi l’abiterà: le proporzioni ‘umane’ del suo spazio, il dosaggio meticoloso della luce, la correttezza dei suoi materiali e la loro sapiente modellazione conferiscono grazia e significato a ogni scelta.
Concepire lo spazio interno, esterno e relativo ai suoi complementi come un unicum assoluto, profondamente legato al suo contesto, è la base del mio lavoro e, in particolare, di questo progetto, dove l’arredo è pensato come “parti mobili di un’architettura” che ne consentono una migliore fruizione: un’estensione naturale dello spazio che non altera, né sovrasta, ma rispetta e completa. Con la volontà di preservare anche l’architettura delle case a volta, ho proposto al Centro di Cultura e Storia di Amalfi di redigere un vademecum per illustrare con elaborati grafici, fotografie e raccolte di materiali.
Alcuni metodi di preservazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della costa, attualizzati alla capacità e disponibilità di materiali e tecniche odierne: si tratta di tradurre, per esempio, antichi sistemi costruttivi (oggi impraticabili per costi, reperibilità di materiali e tempi) in nuovi sistemi. O, ancora, progettare elementi necessari alla vivibilità del nostro patrimonio, che risolvano in modo integrato esigenze abitative non previste ai tempi della sua costruzione. È un’opera corale che coinvolge esperti in vari settori e si rivolge a progettisti locali, stranieri, amanti del fai da te, imprenditori, artigiani, privati, investendo di grande responsabilità tutti i soggetti coinvolti nel processo di trasformazione del territorio; sarà disponibile online e nella casa del vademecum e per sempre aperto a integrazioni e aggiornamenti.