Elisa Uberti è una giovane designer francese che vive e lavora a Rouibax nella Francia settentrionale, dove nel 2018 ha fondato il suo studio omonimo. Dopo diversi anni passati nell’industria della moda decide di allontanarsi dai beni di consumo di massa per dedicarsi alla produzione di manufatti che avessero un requisito fondamentale: quello di durare nel tempo. Nel suo studio lavora prevalentemente l’argilla, producendo serie numerate e talvolta esemplari unici di lampade e sculture.
L’utilizzo dell’argilla ha soddisfatto per diversi secoli i bisogni dell’uomo all’interno del suo spazio domestico, ma nel caso di Uberti diventa l’anello di congiunzione tra il mondo del design e quello dell’arte. La sua intera produzione è caratterizzata da soluzioni monocromatiche con superfici lineari che rendono i suoi oggetti contemporanei senza tralasciare però la spontaneità del gesto: “Sto lavorando molto istintivamente per creare forme emozionali e sensibili” – afferma la designer. Dunque il contatto con l’argilla diventa per lei un momento d’intimità nel quale ricercare forme primordiali che siano in equilibrio tra il rigore tecnico e la libertà costruttiva.