Mostra dopo mostra, evento dopo evento, i tratti della nuova scena del design madrileno diventano sempre più delineati: progetti collaborativi, rifiuto per la serializzazione e ibridazione con le altre arti plastiche.
Espediente per questa nuova iniziativa collettiva è l’arrivo dell’estate, momento in cui a Madrid – come nella maggior parte delle grandi città del Sud Europa – si inizia la caccia al ventilatore. Un oggetto economico e banale diventa stagionalmente preziosissimo e quasi introvabile.
I curatori dell’iniziativa, Teresa Fernández Pello e Matteo Guarnaccia, hanno invitato altri quattro artisti e designer (Miguel Leiro, Marta Ochoa, Esther Merinero e Geray Mena) a trasformare dei ventilatori di seconda mano utilizzando un kit di materiali definito: listelli di legno per una lunghezza massima di 4 metri, 5 metri di fili neri e rossi e una presa elettrica tradizionale di colore nero. A questi elementi ognuno dei sei autori ha aggiunto il proprio tocco personale.
Il lavoro è culminato con una “Venta de ventiladores”, un evento che si è tenuto nella galleria indipendente WanderingOnes, nel quartiere di Carabanchel, in cui le opere di design, quasi-scarti a cui stata data nuova vita, sono stati venduti alla cifra simbolica di 49,90€.