Il caso sul copyright delle Birkenstock potrebbe cambiare il mondo del design

Il marchio tedesco apre una causa legale che può dettare il futuro del progetto: i suoi sandali sono opere d’arte? 

Potrebbe un sandalo birkenstock essere reputato un’opera d’arte? È sulla base di questa semplice domanda che si fonda l’ultima richiesta del marchio, che chiede il riconoscimento legale dei suoi prodotti come pezzi artistici, in modo da garantire protezione di copyright. Non è la prima volta che Birkenstock si rivolge alla Corte di Giustizia federale tedesca, date le molteplici cause legali contro aziende concorrenti accusate di plagiare i suoi design.

Al Tribunale spetta una decisione estremamente importante: se i sandali, un prodotto di utilizzo quotidiano, possono ambire allo status di opera d’arte applicata, questo implicherebbe un caso esemplare per la produzione legale di prodotti di design industriale, che oltre a impedire copie non autorizzate, potrebbe irreversibilmente cambiare le regole del copyright negli anni a venire.

In passato, la giurisprudenza tedesca si è già espressa in situazioni simili, riconoscendo la protezione legale per le automobili Porsche 356 e per i mobili di Le Corbusier. I sandali Birkenstock, però, non vantano la stessa originalità di design, e questo potrebbe impedire loro di superare il mero status di articoli di consumo. 

Conosciuto da tutti, il sandalo Birkenstock rappresenta uno degli oggetti di moda e design più discusso e indossato degli ultimi anni. L’azienda, fondata nel XVIII secolo da Johann Adam Birkenstock, ha avuto il suo vero debutto mondiale negli anni ‘60 con l’introduzione dei plantari in sughero sagomato. Inizialmente pensati come un accessorio pratico e comodo, nel giro di poco i sandali sono diventati molto di più: dichiarazione di stile, status symbol, apprezzati dalle sottoculture alternative e dalle mode dominanti simultaneamente, carichi di significato che può essere declinato in numerosi contesti. 

Grace Coddington indossa il modello Arizona nella campagna “Birkenstock personality campaign”. Courtesy Birkenstock

L’incredibile successo e la versatilità del prodotto hanno convinto il gruppo LVMH ad acquistare il marchio, nel 2021, dando vita a una serie di collaborazioni (come Dior o Manolo Blahnik, per citarne alcune) che hanno drasticamente cambiato la traiettoria del sandalo. 

Inizialmente pensati come un accessorio pratico e comodo, nel giro di poco i sandali sono diventati molto di più: dichiarazione di stile, status symbol, apprezzati dalle sottoculture alternative e dalle mode dominanti simultaneamente, carichi di significato che può essere declinato in numerosi contesti.
La scarpa nata dalla collaborazione tra Birkenstock e la maison Valentino. Courtesy Birkenstock

Il caso Birkenstock non riguarda solo il diritto legale, ma apre un acceso dibattito sul valore artistico di tutti gli oggetti legati all’uso quotidiano. Non si può che attendere un verdetto definitivo, e il conseguente impatto che avrà sulle aziende di moda e di design. 

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