Una ricerca, una residenza, un workshop e infine una mostra. Design Without Designers è un progetto nato da Laura Drouet e Olivier Lacrouts, fondatori di studio d-o-t-s, che tratta il tema dell’adattamento al paesaggio urbano e della sua corrispondenza ai bisogni dei suoi abitanti. 

Vincitore nell’estate del 2018 di un bando promosso dall’associazione marocchina Atelier de l’Observatoire, Design Without Designers è sfociato, lo scorso dicembre, in una residenza con workshop e mostra finale realizzata in collaborazione con l’Ecole Supérieure des Beaux-Arts di Casablanca. Protagonista indiscusso di tutta l’operazione, il signor Abdelhadi, un guardiano tanto affezionato alla sua sedia da non volerla vendere e da ripararla e modificarla più volte per lasciarla in eredità al figlio. Drouet e Lacrouts hanno dunque lanciato una sfida a nove studenti di design: pensare a una seduta che convincesse Abdelhadi a scambiarla con la propria. 

Divisi in quattro gruppi, gli studenti hanno avuto quattro giorni, dal 31 dicembre 2018 al 3 gennaio 2019, per scoprire i requisiti ergonomici ed estetici della sedia “perfetta”, realizzare i primi prototipi e dare forma all’oggetto definitivo con a disposizione solo materiali di recupero e un budget limitato a 100 dirham, circa 9€. Durante il vernissage della mostra, tenutasi presso l’Ecole Supérieure dal 5 al 13 gennaio, il signor Abdelhadi ha fatto la sua scelta quale primo, vero, esigentissimo, cliente degli aspiranti designer. 

A corredo delle quattro sedie, la mostra fotografica “The eyes watching you” a cura dell’artista Rita Alaoui, che ha ritratto le sedie come simbolo di sorveglianza e controllo negli spazi pubblici marocchini aggiungendo un’ulteriore chiave di lettura alla narrazione. In attesa che la mostra raggiunga l’Europa, studio d-o-t-s sta lavorando in Belgio a un altro allestimento previsto per il 2020 e aggiornando la piattaforma di ricerca The Offbeats, dedicata al tema della “togetherness in design”.