Dal 9 al 13 maggio a Londra si tiene la London Craft Week, la settimana delle tecniche artigiane. Qualche tempo fa andai a un piccolo opening di un giovanissimo artista* (risemantizzava mappe geografiche). Uno di quegli opening poco mediatico. Il giovane artista veneziano disse che il suo approccio all'arte era strettamente legato alla tecnica: sporcarsi le mani, recuperare artigianalità perdute. Può non essere una novità, sicuramente è un trend di questi giorni, quello che l'arte si spogli delle sovrastrutture concettuali per ritornare a una sorta di origine (la techne) e fondersi moltissimo col design. Il bravo designer recupera qualità artigiane perdute o ne inventa di nuove: è questo il segreto per produrre oggetti che molto si avvicinano all'arte contemporanea. In un modo in cui le due discipline si fondono sempre di più. Mai più attuale dunque è la ricerca della tecnica, dell'artigianalità. Ecco perché abbiamo scelto qualche evento della quarta edizione della London craft week. 70 esibizioni, 81 panel e quel che è quasi più importante: 61 dimostrazioni live. Noi abbiamo scelto l'oriente, l'intramontabile arte del neon, la bicicletta, le porcellane speciali, qualche specialità e uno studio multidisciplinare. Dalla Londra hipster dell'est, alla posh dell' ovest, senza soluzione di continuità: making è la parola d'ordine.

1.   Jochen Holz

Era al Fuorisalone del 2018, con la galleria Seeds e le sue lampade al neon, realizzate con una tecnica del tutto personale. Ospita un talk con i suoi lavori il 9 maggio, e una retrospettiva incentrata su di lui  alla Flow gallery,  intitolata “Superficies”.

2. La cerimonia del tè. Experience Kyoto

A Shoreditch si tiene una retrospettiva sull’arte del bere il tè, nel vero senso della parola. Kyoto fu la capitale del Giappone e nel palazzo imperiale si radunavano gli artigiani alla corte dell'imperatore. In questa mostra, i visitatori sperimentano ceramiche tradizionali realizzate per l'arte della cerimonia del tè, come “Kyo-yaki” e “Kiyomizu-yaki”, tessuti di seta rara “Nishijin Textile”, “Kyo Yuzen Textile Dyeing”, candela giapponese “Warousoku”, e La cucina tradizionale del Giappone “Washoku”.

3. La bicicletta

Helio Ascari tiene due workshop sulla bicicletta, ma anche gli accessori di pelle legati al mondo della due ruote si raccontano con la pelle Betleys e i guanti di Riina Oun.

4. La schiuma di Studio Furthermore

Studio Furthermore è a Londra con una mostra alla Made in Britaly art gallery di Little Venice. Esposte le ceramiche realizzate con la loro tecnica “lost foam”. Il duo di designer Marina Dragomirova and Iain Howlett di Studio Furthermore lavora con un metodo di progettazione artigianale incentrato sulla ricerca tecnologica, la scienza e la cultura per creare progetti coinvolgenti. Il 12 maggio c’è un talk a ingresso libero.

5. Speciale Cina

Un festival di arte e cultura cinese che combina artigianalità orientale, estetica e filosofia. Coinvolti sono Chai Jichang, Miao Yei (ceramista), Kong Nihan pittrice di acquarelli. La mostra si propone di mostrare come la vita moderna è influenzata e anche servita da tecniche artigianali tradizionali, dimostrando la passione degli artigiani attraverso ogni mestiere.

6. Le porcellane di Feldspar al Conran Shop di Chelsea

Jeremy e la moglie Cath Brown di Feldspar danno dimostrazioni live su come realizzano le loro porcellane nel laboratorio fuori Londra. Mostrano agli avventori l'artigianalità dei loro prodotti in un workshop pratico.

7.    Assemble agli Sugarhouse Studios

Il loro studio multidisciplinare è aperto per l'occasione con dimostrazioni dal vivo. Hanno vinto il Turner Prize, le loro creazioni vanno dall'arte all'artigianato dei mobili da arredamento. Lo spazio ospita anche laboratori di argilla di collective matters.

8. La forza della carta: Kody Kato

L’architetto Kody Kato  ha realizzato una installazione che dimostra le proprietà di piegatura e resistenza della carta. 
Le potenzialità volumetriche della carta sono indagate con Made Thought. 

*L' artista si chiama Giovanni Dal Sasso