“Dieci anni fa il MDD era solo una visione: oggi è diventato realtà”, sottolinea il costruttore e collezionista Robins. Tutto è iniziato da qui: in occasione della prima edizione della kermesse del design, Zaha Hadid inaugurò nel 2005 il Moore Building con l’installazione Elastika, ossia un intervento fluido all’interno dell’atrio dello stesso edificio: si diede il via allo sviluppo incessante del distretto del design di Miami, da allora mai più uscito dai riflettori.
Zaha Hadid è presente anche quest’anno con la retrospettiva “Zaha Hadid: 2005-2014”, mentre questo dicembre negli spazi del Moore Building ha trovato una sede temporanea la prestigiosa istituzione ICA Miami – Institute of Contemporary Art con due mostre personali dedicate rispettivamente agli artisti Andra Ursuta e a Pedro Reyes.