Dall’11 al 13 ottobre, nel cuore del capoluogo piemontese, di fianco al Politecnico, le immense navate che alla fine dell’Ottocento ospitavano fabbriche per la costruzione e la manutenzione di locomotive e vagoni ferroviari si sono trasformate in un allestimento suggestivo progettato dallo studio /LAM di Luca Macrì.

Oltre 70 espositori provenienti non solo dall’Italia (Sicilia, Puglia, Marche, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte), ma anche da tutta Europa: oltre 18.000 i visitatori, fra addetti ai lavori e non, che hanno confermato un successo sempre maggiore delle edizioni precedenti. Sarà per via di un momento storico che porta sempre più il design ad assumersi e interrogarsi sulle proprie responsabilità all’interno di un tessuto imprenditoriale nazionale in crisi, o sarà per una passione verso il prodotto che porta molti giovani a provarci e riprovarci, crederci, e infine riuscirci ogni anno.
Ma forse il buon risultato di Operae sta soprattutto nell’ottima organizzazione del team e in un calendario fitto di eventi, workshop e tanti ospiti, tra cui il designer Michele De Lucchi, l’economista Stefano Micelli e il fondatore del collettivo Droog Design Gijs Bakker. Per la prima volta, anche Micro, mostra mercato dell’editoria indipendente, OperaeGreen, con oggetti e progetti per l’allestimento e la cura di spazi verdi, e OperaeKids, sezione interamente dedicata ai bambini.







Il design al servizio dell’acqua
Grazie al connubio tra design minimalista e innovazione, le soluzioni W-Smart e W-Touch di Rubinetterie Treemme rappresentano l’avanguardia nel settore, offrendo un controllo preciso e intuitivo dell’acqua.