Il nome Wings of Sparkle (“Ali scintillanti”) nasce immaginando un cigno su un lago che si muove con grazie, come il simbolo di Swarovski. L'ispirazione del progetto di Tokujin Yoshioka – che per Swarovski aveva già disegnato tre lampadari della serie Crystal Palace (nel 2005, 2008 e 2010) – è stato avviato nel novembre 2011. Deriva dallo studio della luce naturale e del fenomeno della luminanza (grandezza fotometrica che indica il rapporto tra l’intensità luminosa emessa da una sorgente verso una superficie e la superficie stessa) e dallo studio dello scintillio casuale, come quello dei raggi solari che si riflettono sulla riva o la luminosità delle stelle.
Spiega il designer giapponese: “Pensando alla sfaccettatura dei cristalli Swarovski, ho disegnato un muro scintillante, composto da diverse luci a LED stroboscopiche, collegate tra loro come una struttura cristallina. Opportunamente curvata, la parete crea uno spazio di luce dinamico. Essere avvolti da questo scintillio, fa sì che i visitatori vivano l'esperienza della luce stessa, come se entrassero all’interno di un cristallo abbagliante ed esprime il mondo di luminanza Swarovski con la sua ricerca della bellezza”.
La superficie della parete, composta da 23.000 riflettori metallici esagonali che simboleggiano le sfaccettature dei cristalli Swarovski, disegna un’ampia curvatura, creando un effetto dinamico. Sulla parete di riflettori, saranno posizionati 250.000 LED da 60 mm in modo da creare “creare effetti di luce abbagliante, grazie a uno speciale software, come quella del sole che tramonta danzando sull'acqua”. La parete sarà realizzata in occasione del Salone mondiale dell'orologeria e gioielleria Baselworld 2013 nello stand Swarovski.