La storia del modo in cui i suoni si sono evoluti nel linguaggio è lunga. Benché non esistano teorie certe, nella maggior parte dei paesi l'ordine delle vocali (a, e, i, o, u) è diverso da quello del Giappone (a, i, u, e, o). Ma curiosamente c'è sempre la a al primo posto. Aggiungendo un'h 'Ah!' diventa l'espressione più genuina della sorpresa con cui da bambini si scopre il mondo. Una scoperta in cui regolarmente un'esperienza ludico-cognitiva ci mette in collegamento con il nostro più primitivo istinto di gioco e di stupore. Taku Satoh, uno dei quattro direttori di 21_21 Design Sight di Tokyo, ne ha da poco realizzato la mostra più recente, intitolata "Design Ah!" e aperta dal 6 febbraio al 2 giugno, scommettendo sulla riproduzione del miracolo della quotidianità letta in questa fondamentale prospettiva ludica.
L'intenzione di chi visita la mostra si amplia, trasformando l'edificio di Tadao Ando in un magico campo di giochi destinato non solo a gli adulti, ma anche ai bambini. Satoh, che conduce anche il programma per i bambini "Design Ah!", iniziato nell'aprile del 2011 sul canale didattico della NHK (Nippon Hoso Kyokai, l'emittente radiotelevisiva pubblica giapponese), spiega che l'idea di presentare il programma fisicamente, oltre che in televisione, è nata un anno fa. Satoh ha pensato che fosse il momento giusto per stimolare la curiosità dei bambini nei confronti dello "spirito del design" attraverso un'esperienza leale che collegasse digitale e analogico. Come il programma, la mostra è realizzata in collaborazione con il designer dell'interfaccia Yugo Nakamura e con il musicista Keigo Oyamada (alias Cornelius), insieme con numerosi altri creativi.
Sia che ciò che ci si trova davanti agli occhi sia un'opera d'arte oppure un oggetto con cui si ha che fare tutti i giorni, quel che conta qui è il modo in cui questa quotidianità diventa sorprendente quando viene percepita con altri sensi.
Ringraziamenti. Gli autori desiderano esprimere il loro ringraziamento al curatore della mostra Taku Satoh per aver loro generosamente concesso il suo tempo e i suoi commenti, nonché al cortese aiuto da parte dell'addetta stampa italiana di Issey Miyake Giorgiana Ravizza, e agli addetti alle pubbliche relazioni di 21_21 Design Sight, Miryon Ko e Kazumi Iwase, per l'aiuto e per la traduzione.