Il titolo della mostra è stato scelto dalla curatrice Kazuko Koike perché rappresenta al meglio l'idea che Tanaka "si collochi all'incrocio del meridiano del tempo con il parallelo Oriente-Occidente". La traduzione dal giapponese del titolo della mostra svela sottili differenze tra le lingue occidentali e quelle orientali nella struttura dei concetti. Il titolo giapponese "Davanti / Dietro / Sinistra / Destra" include una più ampia nozione dell'orientamento nel tempo e nello spazio. Ikko Tanaka mirava professionalmente a trascendere le differenze di tempo e di cultura, con i relativi rischi, grazie a valori estetici universali. Kazuko Koike sottolinea che Ikko Tanaka portò giocosità, colori e luce nel grigiore del dopoguerra giapponese.
La mostra si divide in quattro sezioni, a iniziare da un atrio che presenta pannelli lignei originali di Tanaka, Shikisai-Ryusai (1987), e grandi riproduzioni fotografiche dei murali a lastre di ceramica Iris purpurea e Camelia bianca e rossa (1992) che si trovano oggi all'ingresso dell'aeroporto internazionale giapponese di Narita. La sobria architettura di Tadao Ando contrasta con il colorato tappeto di fogli di carta che si stende dal pavimento dell'atrio scoperto fino a salire sulla parete. L'installazione, intitolata I suoi colori, è stata ideata da Masaki Inomura, responsabile del progetto grafico e dell'allestimento della mostra.
La sobria architettura di Tadao Ando contrasta con il colorato tappeto di fogli di carta che si stende dal pavimento dell'atrio scoperto fino a salire sulla parete.
Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento più sincero alla curatrice della mostra Kazuko Koike, per averci generosamente concesso il suo tempo e le sue osservazioni nel corso di un'intervista, nonché per la cortese collaborazione a Giorgiana Ravizza (ufficio stampa italiano di Issey Miyake) e Miron Ko (responsabile delle relazioni pubbliche di 21_21 Design Sight).