Puntualmente, due anni e mezzo dopo, Talk To Me apre nel celebre museo newyorkese. In mostra oltre 200 pezzi – giocattoli, installazioni, video, siti interattivi e oggetti di tutti i tipi – che affollano la galleria del terzo piano, con numerosi rimandi nei corridoi di accesso nonché all'interno e all'esterno dell'edificio.
L'idea è semplice: negli ultimi anni, a seguito della rivoluzione digitale, un gran numero di dispositivi elettronici sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana. Grazie a essi i nostri oggetti, le nostre case e persino le nostre città hanno acquisito la capacità di 'parlare', ovvero di interagire con noi. Tutto ciò sta cambiando radicalmente non solo la nostra vita ma anche la professione del designer, che ormai deve essere in grado di spaziare tra discipline molto diverse tra loro (dalla programmazione alla sociologia) e ripensare criticamente la propria missione.
Talk to Me: Design and the Communication between People and Objects
MoMA, Special Exhibitions Gallery, terzo piano