Pubblicato in origine su Domus 231/dicembre 1948
Sul Palazzo della Moda, a suo tempo progettato dall'arch. Sot-Sas (Ettore Sottsass senior, ndr), nella parte che fu danneggiata dalla guerra, l'architetto Biscaretti di Ruffia innestò un complesso di sale e saloni destinato ad ospitare le varie mostre che si faranno a Torino e primo fra tutte il Salone dell'Automobile.
Il grande salone centrale fu realizzato con strutture prefabbricate dall'ing. Nervi; esso copre una luce di circa 200 metri ed ha una pianta pressoché quadrata con due gallerie laterali ed un'abside semicircolare al fondo. Nella parte sottostante, in un altro salone semicircolare, vengono ospitate le strutture più pesanti, che non potrebbero trovare posto nella zona superiore.
Il progettista delle opere in cemento armato, ing. Pier Luigi Nervi, ha fatto osservare come i ristrettissimi termini di tempo concessi per la costruzione e la non comune importanza delle sue dimensioni, hanno creato un complesso di problemi costruttivi del tutto inconsueti e mal risolvibili con i tradizionali sistemi di costruzione. Egli si è valso di nuovi procedimenti esecutivi, già felicemente applicati dalla Società, Ingg. Nervi e Bartoli di Roma.